Congo: in aumento gli sfollati per le incursioni dei ribelli ugandesi
Violenze e nuove incursioni si segnalano nel nordest della Repubblica democratica
del Congo da parte dei ribelli ugandesi dell’Esercito di resistenza del Signore (Lord’s
resistance army, Lra) contrastati dall’Esercito ugandese insieme a militari congolesi
e del Sud Sudan. La critica situazione d’insicurezza per la popolazione civile della
regione ha causato un aumento degli sfollati, stimati in circa 130 mila, di cui si
sta interessando l’Ufficio delle Nazioni Unite per il coordinamento degli affari umanitari
(Ocha). La Caritas congolese - riferisce l’agenzia Misna - ha a sua volta informato
di aver concluso tre missioni per valutare la situazione direttamente sul terreno
in diverse località di quella che è considerata una tra le zone più remote e difficilmente
raggiungibili di tutto il Congo. L’attenzione degli operatori umanitari e delle organizzazioni
internazionali si sta concentrando a Dungu, unica località facilmente accessibile
dove si trova la maggioranza degli sfollati; le missioni della Caritas hanno inoltre
raggiunto le località di Doruma, Gangala, Ngilima censendo alcune migliaia di civili
bisognosi di assistenza. La nuova ondata di violenze ha già provocato centinaia di
vittime, 894 dal mese di settembre secondo un bilancio dell’ONU. (R.G.)