Zimbabwe. I vescovi dell’Africa australe esortano Mugabe a farsi da parte
Un governo di unità nazionale nello Zimbabwe entro il 13 febbraio. E’ quanto annunciato
dai leader della Sadec, la Comunità per lo sviluppo dell’Africa australe, riuniti
in un incontro fiume a Pretoria, in Sudafrica. Il documento prevede che Robert Mugabe
conservi il ruolo di presidente e che il capo dell’opposizione, Morgan Tswangirai,
diventi primo ministro. Da parte di quest’ultimo, però, è arrivato un nuovo stop ad
un’eventuale intesa e l’annuncio di ulteriori incontri politici entro venerdì. Intanto,
l’Unione Europea ha varato un inasprimento delle sanzioni contro il regime di Harare.
E anche i vescovi, appartenenti alla Conferenza episcopale dei Paesi dell’Africa del
sud, in un comunicato hanno esortato il presidente Mugabe a farsi da parte per favorire
la pacificazione nello Zimbabwe. Sugli obiettivi della dichiarazione, Emer McCarthy,
della nostra redazione in lingua inglese, ha intervistato l’arcivescovo di Johannesburg,
Buti Tlhagale, presidente dell’organismo episcopale:
R.
– The bishops sought, in their statement released, to encourage the leaders …
Lo
scopo della dichiarazione dei vescovi è di incoraggiare i leader che si sono riuniti
a Pretoria a continuare a chiedere al presidente Mugabe di rassegnare le dimissioni
e ritirarsi: è tanto tempo che mantiene questo incarico ed ora ha 84 anni… Lui è un
limite insuperabile al progresso. In secondo luogo, ci rivolgiamo ai leader della
Comunità dell’Africa australe per lo sviluppo (Sadec, Southern African Development
Community), e ricordiamo che è compito loro prendere l’iniziativa per un cambiamento
in Zimbabwe. Se non lo faranno, nel Paese ci sarà un genocidio passivo: già ora, i
nostri fratelli vescovi dello Zimbabwe ci dicono che i cimiteri si riempiono giorno
dopo giorno, la gente muore perché mancano medicinali, specialmente i malati di AIDS;
la gente sta letteralmente morendo di fame, non c’è cibo, soprattutto nelle zone rurali
… Ecco: ci troviamo di fronte ad un genocidio passivo.
D.
– Che cosa concretamente dovrebbe fare per lo Zimbabwe la Comunità dell'Africa australe
per lo sviluppo?
R. - We feel if Sadec leadership does
not respond to ...
Siamo convinti che se la leadership dell’Africa australe
non prenderà iniziative per risolvere la drammatica situazione della gente comune,
anche dalle loro mani colerà il sangue degli innocenti. Ecco perché è compito loro
fare pressione su Mugabe affinché lasci l’incarico ed allo stesso tempo si comincino
a preparare elezioni nel Paese. Questo, in sostanza, è il messaggio che vogliamo inviare.
Affermiamo anche che la mediazione guidata dall’ex presidente sudafricano Mbeki ha
fallito, e per questo tocca ai leader dell’Africa australe tentare di costituire un
governo in Zimbabwe. Ora, sembra che sia stata stabilita una data per il giuramento
del primo ministro e che il conteso Ministero degli interni sarà guidato da entrambi
i partiti. Non crediamo che ci sia nulla di nuovo, e non crediamo nemmeno che questo
si realizzerà. Ecco perché è necessario continuare a ripetere ai leader dell’Africa
australe di assumere una guida molto più decisa per quanto riguarda lo Zimbabwe.