Formazione interreligiosa alla non violenza per cristiani e musulmani della Nigeria
Il Consiglio interreligioso della Nigeria (NIREC) ha preparato uno speciale programma
di formazione alla non violenza rivolto a giovani cristiani e musulmani. Il programma,
ha dichiarato il coordinatore del NIREC ripreso dal quotidiano nigeriano “Daily Trust”,
coinvolgerà un gruppo composto per metà da cristiani e per metà da musulmani. L’obiettivo
è di promuovere tra i giovani nigeriani il dialogo quale strumento per la risoluzione
pacifica dei conflitti. Dal 2001 - riferisce l'Apic - più di diecimila persone sono
rimaste uccise e numerosi luoghi di culto sono stati distrutti nelle violenze interreligiose
scoppiate dopo l’introduzione della Sharia negli Stati settentrionali della Federazione
a maggioranza musulmana. All’origine di queste tensioni spesso ci sono in realtà motivazioni
politiche e sociali, come evidenziato dallo stesso Consiglio interreligioso della
Nigeria dopo i nuovi incidenti verificatisi lo scorso dicembre nella città di Jos,
capoluogo dello Stato nigeriano di Plateau. La nuova iniziativa del NIREC - ha spiegato
il presidente dell’Associazione delle Chiese cristiane della Nigeria, il cardinale
John Onaiyekan, arcivescovo di Abuja - è rivolta ai giovani, perché le nuove generazioni
sono “le più vulnerabili a questi incidenti e crisi interreligiose”. Il Sultano di
Sokoto e presidente del Consiglio superiore islamico, Sa’ad Abubakar, che co-presiede
il Consiglio interreligioso insieme al card. Onaiyekan , ha evidenziato, da parte
sua, che “senza la pace lo sviluppo non è possibile in Nigeria”. (L.Z.)