Il Papa ai giornalisti cattolici: coraggio della coerenza e dialogo col mondo laico
alla ricerca di valori condivisi
Coraggio della coerenza con i propri valori, anche a costo di pagare di persona, e
dialogo col mondo laico alla ricerca di valori condivisi: sono le indicazioni offerte
da Benedetto XVI in una lettera ai giornalisti dell'Ucsi, l’Unione cattolica della
stampa italiana, che in questi giorni ha celebrato a Roma il suo Congresso nazionale,
nel cinquantesimo di fondazione. Ce ne parla Sergio Centofanti.
Il
Papa esprime il suo apprezzamento “per il prezioso servizio che l'Ucsi ha offerto,
nel corso dei suoi cinquant'anni di vita, alla Chiesa e al Paese”. In questo periodo
– rileva - “molte cose sono cambiate”. In modo più visibile in settori come la scienza,
la tecnologia, l’economia e la geopolitica; “in modo meno appariscente, ma più profondo
e anche più preoccupante – sottolinea - nell'ambito della cultura corrente, nella
quale sembra essersi notevolmente affievolito, insieme con il rispetto per la dignità
della persona, il senso dei valori quali la giustizia, la libertà, la solidarietà,
che sono essenziali per la sopravvivenza di una società”. “Ancorato a un patrimonio
di principi radicati nel Vangelo” il lavoro dei giornalisti cattolici – ha affermato
il Papa - risulta oggi ancora più arduo: al senso di responsabilità e allo spirito
di servizio” devono “infatti affiancare una sempre più spiccata professionalità e
insieme una grande capacità di dialogo con il mondo laico alla ricerca di valori condivisi”.
I giornalisti cattolici – ha aggiunto – troveranno tanto più facilmente ascolto, in
particolare tra i laici, “quanto più coerente” sarà la loro testimonianza”, anche
se “silenziosa, senza etichette ma di sostanza” e “ispirata ai valori della fede”.
Si tratta di “un compito sempre più esigente, nel quale gli spazi di libertà sono
spesso minacciati e gli interessi economici e politici hanno non di rado il sopravvento
sullo spirito di servizio e sul criterio del bene comune”. Per questo il Papa esorta
i giornalisti cattolici “a non cedere a compromessi” ma “ad avere il coraggio della
coerenza, anche a costo di pagare di persona: la serenità della coscienza – conclude
Benedetto XVI - non ha prezzo”.