2009-01-23 15:32:05

I vescovi europei: cristiani e musulmani uniti nella costruzione della società


Come configurare oggi l’incontro con i musulmani d’Europa? E’ la domanda che ha fatto da sfondo ai lavori del Comitato per le relazioni con i musulmani in Europa (Crme) che si è riunito a Monaco di Baviera dal 19 al 21 gennaio. Il tema dell’incontro è stato: “Reazione ad una nuova realtà: musulmani d’Europa e la formazione di religiosi e collaboratori pastorali”. Il mandato della durata di 6 anni, conclusosi proprio con l’incontro di Monaco, consisteva, come riferisce l’Agenzia Sir, nella preparazione di orientamenti per le Chiese e nell’elaborazione, assieme ai musulmani, di posizioni comuni riguardo a questioni che sorgono nel contesto socio-politico in cui viviamo. Il Comitato, sostenuto dalla Conferenza delle Chiese europee (Kek) e dal Consiglio delle Conferenze Episcopali d’Europa (Ccee), aveva già affrontato l’argomento nel corso del primo mandato, e nel 1991 aveva presentato delle raccomandazioni. “Negli ultimi anni la geografia religiosa è molto cambiata, – osservava una nota del Ccee – i musulmani si sono organizzati, dispongono di centri religiosi ed in tutti i Paesi europei si è impegnati a definire modalità adeguate per la formazione di imam ed insegnanti di religione”. “La società europea è diventata multireligiosa – conclude la nota - ed in questo nuovo contesto cristiani e musulmani devono testimoniare la loro fede in un unico Dio per responsabilmente contribuire, con questa loro fede, alla costruzione della società”. Al comitato, che conta attualmente 15 membri provenienti da 12 Paesi europei e da Chiese diverse, prendono parte anche un inviato della Santa Sede e del Consiglio ecumenico delle Chiese. (F.C.)







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