Vita e famiglia al centro di un convegno a Salerno
Vita e famiglia, due tematiche di notevole importanza, sono state affrontate attraverso
una dimensione antropologica all’interno di una conferenza tenutasi lo scorso 16 gennaio
a Salerno e promossa dall’Associazione Culturale “Veritatis Splendor”.“Quale ordine
mondiale? Le politiche degli organismi internazionali su vita e famiglia”: è il titolo
dell’incontro, che si è tenuto presso l’Aula Magna del Convento dell’Immacolata ed
ha inaugurato il nuovo anno sociale dell’associazione culturale salernitana. Il tema
centrale del dibattito – come riportato dall’agenzia Zenit - ha riguardato i condizionamenti
che alcune prospettive ideologiche ancora dominanti riescono a esercitare sulle politiche
degli organismi internazionali, in particolare Onu e Unione Europea. All’interno della
conferenza, sono stati anche messi in evidenza dati statistici importanti che affrontano
la crisi economica generale, anche alla luce di quella di natura spirituale e morale,
che rappresenta uno dei maggiori ostacoli alla realizzazione affettiva delle famiglie.
Infatti, a questo proposito, sempre più frequenti sono gli aborti (se ne conta 1 ogni
28 secondi) e i divorzi (1 ogni 30 secondi). Sempre più diffuse, secondo il parere
di Antonio Gaspari, Direttore del Dipartimento Uomo e Ambiente del CESPAS (Centro
Europeo di Studi su Popolazione, Ambiente e Sviluppo) sono le campagne antinatalistiche,
figlie della convinzione egoistica che lo sviluppo demografico provocherebbe una progressiva
riduzione delle risorse disponibili e quindi l’impoverimento del pianeta. Secondo
Gaspari, invece di imporre politiche di limitazione delle nascite, bisognerebbe trasferire
conoscenze e bisognerebbe pensare a sviluppare forme di cooperazione tra persone e
gruppi sociali. Queste le conclusioni del dibattito: riscoprire una centralità della
dimensione antropologica protesa all’altro, da concepire non come rivale, ma come
risorsa necessaria per costruire un nuovo umanesimo cristiano. (ADG)