L’Ecuador concede lo stato di rifugiato a migliaia di colombiani
Sospiro di sollievo per i circa 50 mila colombiani riparati in Ecuador tra il 2000
e il 2007, in fuga dal conflitto in corso nel loro paese, che riceveranno lo status
di rifugiati, grazie a un accordo di cooperazione firmato tra il governo di Quito
e l’Alto commissario Onu per i diritti umani in Ecuador, Martha Juárez. Si tratta
di civili “che necessitano di protezione internazionale e finora non avevano presentato
richiesta per mancanza di conoscenza delle normative o sfiducia nei confronti dello
stato; un problema che abbiamo riscontrato in tutta la frontiera nord e in Amazzonia
in generale” ha detto il ministro degli Esteri, Fander Falconí, ripreso dalla Misna.
Per adempiere le procedure di iscrizione dei colombiani nel registro degli aventi
diritto allo status di rifugiati, delegazioni di funzionari saranno inviate nelle
province di Esmeraldas, Carchi, Sucumbíos, Orellana e Imbabura; le operazioni costeranno
circa 1,7 milioni di dollari, di cui 946 mila a carico dell’Onu. Secondo l’Alto commissario
Juárez, l’Ecuador è il primo paese dell’America Latina “in cui ai rifugiati, non solo
si offre la possibilità di accedere al territorio nazionale, di ricevere asilo, ma
anche di beneficiare di una politica inclusiva, di integrazione”. Il Paese dell’America
Latina è considerato un ‘modello’ nell’accoglienza ai rifugiati, nonostante il 40%
dei 13,7 milioni degli abitanti viva sotto la soglia di povertà. (M.G.)