2009-01-21 15:34:27

La Focsiv lancia la campagna Target 2015


Parte oggi la Campagna “Target 2015: promuovere la sostenibilità ambientale”. Organizzata dalla Focsiv, che riunisce le associazioni cristiane di volontariato, l’iniziativa tende a coinvolgere ogni singolo cittadino con lo scopo di raggiungere uno degli otto obiettivi che nel 2000 tutti gli Stati membri dell’Onu si sono impegnati a raggiungere nel 2015. I dettagli nell’intervista di Emanuela Campanile alla coordinatrice della Campagna per l’Italia, Cecilia Dall’Olio:RealAudioMP3


R. – Target 2015 è proprio perché l’obiettivo di promuovere la sostenibilità ambientale è uno degli otto obiettivi, il settimo, di questa dichiarazione del Millennio. Quindi, la campagna crea un clima di giustizia ed è fatta appunto proprio per fare in modo che questo settimo obiettivo del Millennio sia realizzato in pieno. L’occasione viene - ed è il momento opportuno il 2009 - perché a dicembre ci sarà un’importantissima conferenza internazionale a Copenaghen, proprio per discutere su queste questioni per la prevenzione dei cambiamenti climatici e per adeguarsi a quelli ormai inevitabili.

 
D. - Questo binomio ambiente-giustizia: probabilmente quando ci capiterà di sprecare qualcosa, forse ci verrà alla mente la parola “giustizia” e lo sforzo anche di cambiare abitudini sarà per lo meno un po’ più facile...

 
R. – Perché la Focsiv, una federazione di organismi di volontariato internazionale, promuove una campagna sul tema ambientale? Ci sono organizzazioni che molto meglio di noi si occupano di questi temi. E noi l’abbiamo lanciata proprio perché la problematica della sostenibilità ambientale è legata strettamente alla problematica della povertà. Diceva Chico Mendez, un ambientalista brasiliano, che è morto per difendere l’Amazzonia: “All’inizio credevo di combattere per salvare gli alberi di caucciù, poi credevo di combattere per salvare la foresta amazzonica, oggi mi accorgo che sto combattendo per l’umanità”. E questo è profondamente vero. I Paesi più poveri del mondo stanno pagando fortemente politiche cieche, riguardo al futuro e alla sostenibilità ambientale. Se da noi i cambiamenti climatici sicuramente ci creano problemi, possiamo immaginare per dei Paesi che si reggono sull’agricoltura che cosa può voler dire una siccità. Abbiamo visto le inondazioni in tragiche situazioni. Quindi, noi siamo sempre, come ci ha richiamato il Santo Padre nel messaggio per la Giornata mondiale di quest’anno, per mettere i poveri al primo posto. Cercheremo sempre di mettere alla luce della Dottrina sociale della Chiesa l’uomo, davanti ai nostri occhi. I poveri non possono aspettare. Ci sono tante persone che stanno soffrendo le conseguenze di un mondo che non sta girando nel modo giusto e ci richiamano alla nostra responsabilità ora.(Montaggio a cura di Maria Brigini)







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