India: padre Nayak torna in Orissa dopo le violenze anticristiane
Padre Dushmant Nayak il 16 novembre è tornato in Orissa, al centro pastorale di Divya
Jyoty distrutto e bruciato durante le persecuzioni anticristiane di agosto. “Sono
tornato qui due mesi fa – ha detto il sacerdote - per portare speranza a chi ha perso
tutto per le persecuzioni. Qui la mia vocazione si è rafforzata di fronte all’immensa
sofferenza e angoscia di questa gente affamata della Parola di Dio e dell’Eucaristia”.
“Nonostante la mia indegnità – a proseguito il padre all’Agenzia AsiaNews – qui rappresento
la speranza. Sono chiamato a tenere vivo un barlume di speranza, giustizia e pace
nella vita del mio popolo”. Il sacerdote ha espresso soddisfazione per aver visto
tornare alle celebrazioni della santa messa molti fedeli, “ora ad ogni messa partecipano
350-400 persone, che vi traggono fonte di vita e speranza di pace”. In conclusione
il padre ha ricordato il terrore in cui i cristiani dell’Orissa vivono, riferendo
di non temere per la sua vita, “Vivo per Cristo e se muoio, muoio per Cristo, io sono
stato chiamato a vivere con questa nostra gente che soffre”. (F.C.)