Congo: le iniziative della Chiesa contro l’epidemia di ebola
Una campagna di sensibilizzazione per imparare a conoscere ed evitare i rischi di
una malattia mortale come l’ebola: l’ha promossa la commissione diocesana “Giustizia
e pace” della Chiesa cattolica di Luebo, nella Repubblica Democratica del Congo. L’iniziativa
è rivolta, in particolare, ai fedeli della parrocchia di San Teofilo, a Kasanga. Come
spiega, infatti, il promotore della campagna, padre Fortunat Tshiamba, le vittime
dell’epidemia di ebola si contano soprattutto fra coloro che vivono a 3 km dalla parrocchia
e a 5 km dalla sede della diocesi. Le fasi della sensibilizzazione sono tre: la prima,
già avviata il 9 gennaio scorso, consiste nell’informare la popolazione – in particolare
i giovani – dei pericoli dell’ebola e di tutte le malattie a trasmissione sessuale.
La seconda fase della campagna sarà invece diretta a 50 scuole locali, ai cui studenti
sarà spiegato che l’ebola è una malattia proveniente da animali come la scimmia, il
gorilla ed il topo ed trasmissibile dall’animale all’uomo. Questa patologia, per la
quale non esiste ancora un vaccino né una cura adeguata, manifesta i suoi sintomi
(febbre alta, vomito, dissenteria, sangue dal naso e dalle orecchie) tra il secondo
ed il ventunesimo giorno di incubazione. Nella terza fase, infine, la Chiesa cattolica
di Luebo spiegherà ai fedeli come proteggersi dal contagio, indossando sempre il camice,
i guanti, gli occhiali ed una mascherina in caso di contatto con i malati. L’ultima
raccomandazione sarà poi quella di bruciare gli abiti e tutti gli oggetti entrati
in contatto con le vittime della patologia. (I.P.)