Famiglia e santità: editoriale di padre Federico Lombardi
Il sesto Incontro mondiale delle famiglie, iniziato mercoledì scorso a Città del Messico,
è giunto alla sua penultultima giornata. La conclusione, a nome del Papa, è affidata
al cardinale segretario di Stato, Tarcisio Bertone, ma già lo stesso Benedetto XVI
aveva inviato da Roma un saluto ai partecipanti, durante l'ultima udienza generale.
Un saluto che si raddopierà nelle prossime ore: oggi, alle 18 locali, con un messaggio
video del Pontefice alle famiglie radunate per l'appuntamento festivo del sabato.
E domani - al termine della Messa - con un collegamento in diretta dal Vaticano, alle
9, ora di Città del Messico, durante il quale Benedetto XVI annuncerà la sede del
settimo Incontro mondiale delle famiglie. Un evento sul quale riflette con una nota
il nostro direttore generale, padre Federico Lombardi:
“Manifestare
ancora una volta la bellezza e il valore della famiglia… e suscitare nuove energie
in favore di questa cellula insostituibile e fondamentale della società e della Chiesa”:
questi gli auspici di Benedetto XVI per l’Incontro mondiale delle famiglie a Città
del Messico nell’Udienza di mercoledì 14 gennaio. Udienza in cui - non è un caso -
sono state offerte al Papa alcune reliquie dei coniugi Luigi Guerin e Zelia Martin,
i genitori di Santa Teresa di Lisieux, proclamati Beati nell’autunno scorso. Non è
la prima coppia che la Chiesa proclama solennemente modello di vita cristiana. Ricordiamo
pochi anni fa la Beatificazione dei coniugi romani Beltrame Quattrocchi alla presenza
di tre figli, due dei quali erano venerandi sacerdoti.
Il
tema dell’Incontro del Messico è: “Famiglia, formatrice nei valori umani e cristiani”.
Riflettiamo: Teresa di Lisieux - santa - discende da due genitori santi anche loro.
Certo, non è automatico. Non basta che i genitori siano buoni perché i figli lo siano.
E per fortuna anche i figli di genitori non buoni possono riuscire ottime persone.
Però, non si può negare che buoni genitori aprono più facilmente ai figli la strada
verso le virtù umane e cristiane. Se poi i genitori sono molto buoni, del tutto dedicati
alla loro vocazione di amore, i figli crescono ogni giorno con davanti agli occhi
un esempio che propone alla loro libertà gli ideali più grandi. Nel vocabolario cristiano
si dice, con parola un po’ solenne, ma che non ci deve spaventare: la santità.
Insomma:
se i genitori sono uniti, si vogliono bene e sono consapevoli delle loro responsabilità
davanti a Dio e agli uomini, tutti hanno da guadagnarne: loro stessi e i figli per
la loro felicità, la società umana, la comunità della Chiesa. Allora: aiutiamoli a
volersi bene!