Sri Lanka: cattolici in festa per il beato Joseph Vaz
Sono iniziate nello Sri Lanka le celebrazioni del 298esimo anniversario della morte
di padre Joseph Vaz, conosciuto nel Paese come “l’apostolo dello Sri Lanka”. Beatificato
da Giovanni Paolo II durante la sua visita all’isola nel 1995, i devoti sperano ora
nella canonizzazione in vista del 300° anniversario della sua morte. La messa solenne
celebrata da mons. Cletus Chandrasiri Perera, vescovo di Ratnapura e da mons. Anthony
Leopold Raymond Peiris, vescovo di Kurunegala, è stata ospitata nel santuario dedicato
al Beato, nel villaggio di Maha Galgamuwa, diocesi di Kurunegala, dove Joseph Vaz
ha vissuto per diversi anni. Padre Joseph Vaz nasce nel 1651 nell’allora colonia portoghese
di Goa, nel 1676 diventa sacerdote entrando nella congregazione di San Filippo Neri.
Nel 1687 arriva nello Sri Lanka, dove vi rimane per 24 anni percorrendola in lungo
e in largo, sino alla morte avvenuta nel 1711. Grazie alla sua opera di “missionario
cristiano” sono nati, nello Sri Lanka, come scrive l'Agenzia AsiaNews, un catechismo,
una summa della dottrina cattolica, testi devozionali e litanie alla Madonna che il
beato scrisse nelle lingua sinhala e tamil. Mons. Perera durante la celebrazione ha
sottolineato che “le prove e le difficoltà attraversate da padre Vaz sono simili a
quelle che i cristiani dell’isola vivono oggi”. Il presidente del segretariato nazionale
per la canonizzazione del beato, mons. Joseph Vianney Fernando, vescovo di Kandy
ha presentato ai fedeli il programma in vista del 300° anniversario, affermando che
“il principale obiettivo del programma di preparazione è un profondo rinnovamento
della fede”, e ha invitato i fedeli ad imitare il beato Joseph Vaz “nel suo profondo
amore per Gesù ed nel suo imparagonabile zelo missionario”. (F.C.)