Sri Lanka: preoccupazione del Consiglio Ecumenico delle Chiese per le violenze della
guerra civile
“Nelle ultime settimane ho seguito con grande costernazione l’intensificarsi della
guerra e le uccisioni di tante persone nella parte settentrionale dello Sri Lanka”.
Così il segretario del Consiglio Ecumenico delle Chiese (Wcc), reverendo Samuel Kobia,
commenta - come riporta l'Osservatore Romano - la situazione di crisi che nel nord
del Paese vede da settimane riacceso lo scontro fra le truppe governative e i ribelli
delle Tigri Tamil. In una lettera inviata al presidente dello Sri lanka, H.E. Mahinda
Rajapaksa, il segretario del Wcc ricorda la visita da lui compiuta nel Paese e l’incontro
con i giornalisti locali, preoccupati “per la situazione di costante pericolo e di
insicurezza” e per le difficoltà di assolvere alle loro responsabilità professionali,
e richiama l’attenzione “sul brutale assassinio del noto giornalista Lasantha Wickremetung,
redattore capo del Sunday Leader, avvenuto l’8 gennaio”. “L’assassinio di Wickremetunge
– si legge nella lettera – e le uccisioni di molti altri giornalisti, ben quattordici
negli ultimi due anni, evidenziano una preoccupante e mirata strategia di morte e
di violenza tesa a intimidire e soffocare i mezzi di comunicazione”. Un piano di intimidazioni
– conclude il reverendo Kobia – finalizzato ad “eliminare le differenze di espressione,
la libertà di opinione e di coscienza”. (C.D.L.)