I cattolici del Vietnam in difesa della libertà d’espressione
Erano stati condannati a dicembre per “disturbo della quiete pubblica”, mentre pregavano
nella parrocchia dei redemptoristi di Thai Ha. Per veder riconosciuta la loro piena
innocenza gli 8 cattolici raggiunti dal provvedimento avevano fatto appello ed ora
la loro richiesta è stata accolta. Secondo quanto riportato oggi sul quotidiano Avvenire,
i fedeli erano stati condannati alla reclusione, con pene variabili dai 12 ai 17 mesi,
per aver causato “problemi all’ordine pubblico” e “danni alla proprietà pubblica”
durante le manifestazioni di piazza con cui chiedevano la restituzione di un terreno
confiscato dallo Stato ai religiosi redentoristi. La sentenza di condanna, emessa
a suo tempo dal tribunale del distretto di Ba Dinh, sarà ridiscussa entro due mesi.
A favorire il ripensamento dei giudici la rettifica di alcune notizie non vere su
presunte dichiarazioni di colpevolezza da parte degli stessi imputati. (C.D.L.)