2009-01-14 15:55:35

Critiche alla limitazione della libertà religiosa in Kirghizistan


Nonostante le proteste e le critiche sulla norma, il presidente del Kirghizistan ha firmato la legge sulla libertà religiosa che impone notevoli restrizioni. Il provvedimento – riferisce Asianews - ammette solo le organizzazioni religiose con almeno 200 iscritti mentre prima ne bastavano 10; inibisce la partecipazione dei bambini e vieta “azioni aggressive finalizzate al proselitismo” compresa la distribuzione di materiale religioso in luoghi pubblici e scuole. Inoltre i gruppi religiosi già riconosciuti dovranno registrarsi di nuovo, cosa che costringerà le piccole comunità con meno di 200 fedeli locali a diventare illegali e “clandestine”. Particolarmente critica l’Ocse, Organizzazione per la Sicurezza e la Cooperazione in Europa, che aveva già indicato, lo scorso ottobre, alcuni punti problematici che però sono rimasti nella legge approvata. Anche il Papa, nel tradizionale incontro d’inizio d’anno con i diplomatici accreditati presso la Santa Sede, aveva evidenziato le difficoltà per i cristiani in diverse parti del mondo e aveva espresso la sua preoccupazione per le nuove normative che in materia di libertà religiosa si stanno emanando nelle repubbliche dell’Asia centrale. (B.C.)







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