Scontri a Gaza città. Quasi 900 vittime in 17 giorni di combattimenti
Crisi nella Striscia di Gaza. A 17 giorni dall’inizio dell'operazione israeliana “Piombo
Fuso”, continuano i raid aerei e l'avanzata delle truppe di terra, con il richiamo
di altri riservisti. Scontri sono avvenuti a Gaza città. Mentre per il premier Olmert
Israele è vicino a conseguire i propri obiettivi, sul fronte opposto Hamas continua
a lanciare razzi sullo Stato ebraico. Quasi 900 le vittime. Ce ne parla Graziano Motta:
Va avanti, dunque,
la mediazione condotta dall’Egitto, affiancata da diverse missioni diplomatiche internazionali.
Un appello urgente ad una soluzione della crisi arriva direttamente dalla popolazione
della Striscia di Gaza, mentre la situazione umanitaria rimane molto grave nonostante
la ripresa della distribuzione degli aiuti da parte dell’Onu. Ma qual è la situazione
sul terreno? Sentiamo la testimonianza di un’insegnante cristiana che vive a Gaza
città, raggiunta telefonicamente da Gabriella Ceraso: Prosegue, intanto,
in Terra Santa la visita dei vescovi che fanno parte del Gruppo di Coordinamento delle
Conferenze episcopali a sostegno della Chiesa locale. I presuli, provenienti da Europa
e Nord America, hanno incontrato anche studenti dell’Università di Betlemme, parlando
della drammatica situazione di Gaza. Una realtà che diventa sempre più allarmante,
come spiega al microfono di Amedeo Lomonaco, padre Jamal, professore all’Università
di Betlemme: