2009-01-12 15:24:32

Riprende oggi a Roma la lettura pubblica delle opere di Origene


Inizia oggi a Roma il XIII ciclo di letture delle opere di Origene, teologo e scrittore nato in una famiglia cristiana di lingua greca di Alessandria d’Egitto e vissuto tra il II e il III secolo d.C. L’iniziativa - si legge in un comunicato ripreso dall’agenzia Zenit - si svolgerà sotto il patrocinio dell’Università Pontificia Salesiana e dell’Ufficio per la Pastorale Universitaria di Roma. Il ciclo di letture sarà dedicato quest’anno, in occasione dell’Anno Paolino, al Commento di Origene alla Lettera di Paolo ai Romani. La novità principale è che l’iniziativa sarà “itinerante”: sono previsti incontri in varie sedi accademiche romane, tra cui l’Università La Sapienza (oggi 12 gennaio, con Gaetano Lettieri), l’Università Salesiana (9 febbraio, con Antonio Castellano), l’Università Roma Tre (9 marzo, con Carla Noce) e l’Angelicum (20 aprile, con Rosario Scognamiglio). Il ciclo si concluderà all'Augustinianum l’11 maggio, con la lettura di Francesca Cocchini, coordinatrice dell’iniziativa insieme con Enrico dal Covolo e Mario Maritano. Il testo origeniano viene sistematicamente letto e commentato, offrendo poi la possibilità di “un sobrio dibattito”. Tra i testi della Bibbia, la Lettera ai Romani è l’unico di quelli commentati da Origene di cui si possiede l’interpretazione completa perché Rufino lamenta di non aver trovato tutti i quindici volumi del Commento origeniano e di avere dovuto ridurre l’opera a dieci libri. Il Commento della Lettera ai Romani rappresenta una delle punte più eloquenti dell’esegesi di Origene, che attribuiva alle lettere paoline l’autorità propria dei Vangeli e le definiva una raccolta di “libri di architettura”, in cui l’Apostolo, da “abile architetto”, indica come si debba edificare la Chiesa di Cristo. (A.L.)







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