Colletta della Chiesa per il terremoto in Costa Rica
Almeno 18 vittime e 85 dispersi: è questo il bilancio fornito dalla Commissione nazionale
per le emergenze, dopo il terremoto di 6,2 gradi della scala Richter che giovedì ha
colpito in Costa Rica una regione centrale del Paese. “Al termine di tre giorni di
operazioni di soccorso – scrive oggi il quotidiano di San José ‘La Nacion’ – centinaia
di tonnellate di detriti coprono ancora persone, case e strade. La terra, poi, continua
a tremare”. L’epicentro del sisma è stato localizzato nei pressi del vulcano Poas,
in una zona di montagna molto frequentata dai turisti. Secondo il bilancio della Commissione,
tra le vittime ci sono cinque cittadini britannici e due canadesi. Per i giornali
locali, è ancora difficile stimare l’entità dei danni. Il governo – rende noto l’agenzia
Misna - ha riferito che una centrale idroelettrica è stata danneggiata in modo grave.
Distrutti anche alberghi, strade, ponti, case e molti campi di fragole, voce importante
delle esportazioni verso gli Stati Uniti. In questa drammatica situazione non mancano
iniziative promosse dalla Chiesa cattolica: domenica prossima è prevista, in particolare,
una colletta nazionale in tutte le parrocchie a sostegno delle vittime del sisma.
“Dobbiamo essere generosi - ha detto l'arcivescovo di San Josè, mons. Hugo Barrantes
Ureña - e dare non quello che ci è superfluo, ma anche ciò di cui abbiamo necessità,
perchè l’emergenza ha raggiunto livelli senza precedenti”. (A.L.)