In arrivo aiuti umanitari alla popolazione della Repubblica Democratica del Congo
Aiuti umanitari alla popolazione della Provincia orientale saranno consegnati a partire
da domani dalla Caritas congolese: lo hanno confermato alla Misna fonti della Caritas
della diocesi di Dungu-Doruma dicendo che la prima fase delle operazioni prevede la
consegna di aiuti a circa 10.000 sfollati tra le città di Dungu, Doruma, Faradje e
Isiro. Si tratta dei primi consistenti aiuti dalla ripresa delle incursioni attribuite
ai ribelli ugandesi del cosiddetto Esercito di Resistenza del Signore. L’Ufficio dell’Onu
per il coordinamento degli affari umanitari (Ocha) sta inoltre organizzando diverse
missioni di monitoraggio per valutare le necessità della popolazione ed individuare
le aree che più di altre hanno bisogno di interventi urgenti. Si devono in particolare
valutare eventuali rischi legati a possibili combattimenti tra i ribelli e la forza
militare congiunta di Uganda, Repubblica democratica del Congo e Sud Sudan che da
dicembre è attiva nella regione. “Molta gente si nasconde nella boscaglia nel timore
di essere attaccata - ha detto alla Misna un portavoce dell’Ocha – e non siamo in
grado di dire quanti siano gli sfollati e quale sia l’effettiva situazione sul terreno”.
In totale, dallo scorso 24 dicembre, secondo stime ormai confermate da più fonti e
diffuse per la prima volta dalla Caritas della diocesi di Dungu-Doruma, sono almeno
500 i civili uccisi in varie località della regione. Si tratta di un’ondata di violenza
seguita ai bombardamenti della forza militare congiunta contro le basi dei ribelli.
Secondo diverse fonti, i ribelli si sono divisi in piccoli gruppi, disperdendosi nelle
fitte foreste della provincia orientale. (A.L.)