Messaggio augurale di mons. Paglia agli ortodossi italiani per il Natale
“Un augurio fraterno ai fratelli ortodossi che vivono in Italia e che oggi festeggiano
il Santo Natale”. A lanciarlo tramite il Sir, è mons. Vincenzo Paglia, presidente
della Commissione Episcopale per l'ecumenismo e il dialogo della Cei a tutti gli ortodossi
che oggi celebrano il Natale. “Vorrei esprimere in questo giorno – scrive mons. Paglia
nel suo messaggio di auguri - la mia vicinanza ai vescovi, ai monaci, ai preti e ai
diaconi, e a tutti i fedeli delle Chiese Ortodosse. Nasce nella debolezza Colui che
(come leggiamo nella lettera agli Ebrei) tutto sostiene con la Sua Parola e il mondo,
pur travagliato da tanti dolori e afflitto dalla violenza della guerra, che sfigura
il Creato, è illuminato dalla luce dell’Emmanuele, che vuol dire Dio con noi. Che
il Signore Gesù, che si mostra al mondo, sia con voi!”. “In particolare – prosegue
mons. Paglia - rivolgo un pensiero alle donne e agli uomini che festeggiano questo
tempo lontani dalla loro terra, spesso anche dalla loro famiglia, trovandosi nel nostro
Paese per lavorare: la luce del Natale illumini e sostenga anche la vostra speranza
e il vostro impegno per un futuro migliore. L’augurio, in questa festa grande che
tutti ci unisce, è dunque quello di un Natale di pace e di un nuovo anno ricco di
frutti spirituali”. Secondo l’ultimo Rapporto Caritas/Migrantes, con l’immigrazione
dall’Est Europa si è radicata in Italia una presenza di tipo nuovo, costituita da
ortodossi testimoni di un’eredità cristiana che ha resistito a decenni di ateismo
di Stato. Nel 2006 gli immigrati ortodossi (918.000) hanno superato di più di 100.000
unità i cattolici e distano meno di 300.000 unità dai musulmani. Più di quattro romeni
su cinque sono ortodossi, mentre il 5% è cattolico. (R.P.)