Terza giornata dell'attacco israeliano su Gaza. L'esercito continua la sua avanzata
appoggiato dall'artiglieria navale e dall'aviazione. Combattimenti furiosi intorno
a Gaza City, parzialmente circondata. Intanto il ministro degli Esteri israeliano
ha detto no alla proposta dell'Ue di dispiegare osservatori internazionali dopo la
fine dell'offensiva. Per il presidente degli Usa Bush un cessate il fuoco tra Israele
e Hamas deve comportare la fine del lancio di razzi da Gaza contro lo Stato ebraico.
Graziano Motta
Sempre
più grave la situazione umanitaria per la popolazione civile di Gaza. A parte la scarsità
sempre più evidente di beni di prima necessità, per i feriti è sempre più difficile
raggiungere gli ambulatori e le cliniche da campo messe in piedi dalle organizzazioni
umanitarie. In particolare, Medici Senza Frontiere sta operando senza sosta nella
Striscia, adeguando la propria attività alle esigenze della popolazione civile, drammaticamente
mutate dopo l’attacco israeliano. Giancarlo la Vella ne ha parlato con Sergio Cecchini
di Medici Senza Frontiere
Situazione
tranquilla, sebbene di tensione, in Cisgiordania, da dove i palestinesi, anche cristiani,
seguono con apprensione l’escalation di violenza a Gaza. A Betlemme, domani, giorno
dell’Epifania, ci sarà l’ingresso dei Patriarchi orientali, ma non in modo solenne
come gli altri anni, piuttosto in silenziosa preghiera, per la pace e in ricordo delle
vittime di questi giorni. Francesca Sabatinelli ha raggiunto a Betlemme il parroco
di Gerusalemme, padre Ibrahim Faltas