Filippine: agricoltori musulmani e cristiani lavorano fianco a fianco
Sostenere il lavoro della popolazione locale filippina attraverso l’insegnamento di
tecniche per la coltivazione biodinamica della terra che, rispettando la natura, permettano
lo sviluppo di un’agricoltura sostenibile e responsabile: è questo l’intento del programma
“Dialogo con la creazione”, rivolto agli agricoltori cristiani e musulmani che, mentre
continuano gli scontri tra i ribelli islamici e le forze del governo di Manila, lavorano
fianco a fianco nell’area di Baluno, zona fertile dello Zamboanga, nel nord dell’isola
di Mindanao. Come riportato dall’agenzia Asianews, il programma è promosso dal movimento
per il dialogo tra cristiani e musulmani operante nell’area, Silsilah, attraverso
la “Escuela de Siembradores”: un luogo in cui i contadini di entrambe le religioni
non solo imparano nuovi metodi per lavorare la terra, ma anche una modalità di convivenza
che parte dalla condivisione della risorsa dell’aiuto vicendevole. “Lo spirito di
comunità tra gli agricoltori di Baluno – raccontano i responsabili del movimento –
ha avuto una chiara manifestazione durante il Festival de Siembradores, organizzato
negli spazi della scuola il 29 dicembre scorso”. La festa, cui hanno partecipato circa
300 persone, non è stata solo un’occasione per divertirsi e stare insieme, ma anche
un modo per ringraziare il Signore di tutte le benedizioni concesse nell’anno ormai
volto al termine: mentre gli agricoltori musulmani svolgevano la loro sessione di
preghiera, i cattolici celebravano la Messa con padre Sebastiano D’Ambra, che ha fatto
notare come la festa coincidesse con la giornata che la Chiesa ha dedicato alla Sacra
Famiglia. Momenti di festa e condivisione, il pranzo in comune e lo scambio di regali
e auguri per il nuovo anno, cui ha preso parte anche Isabelle Climaco, membro del
Parlamento in rappresentanza del primo distretto. (R.B.)