2009-01-03 15:52:40

Celebrazioni di Natale in Vietnam “con la polizia ad ascoltare”


Segnali di maggior rispetto della libertà religiosa in Vietnam. “Le feste di Natale sono trascorse in maniera tranquilla, – ha spiegato ad Avvenire l’arcivescovo di Hanoi, Joseph Ngo Quang Kiet - alle celebrazioni c’è stata molta partecipazione, anche di non cristiani”. “Quest’anno le condizioni sono migliorate in tutto il Paese”, ha aggiunto. Infatti solo in una provincia, a Son La, al confine con il Laos, non sono state consentite Messe. L’arcivescovo ha poi raccontato: “Io ho celebrato la Liturgia di mezzanotte a Hoa Binh (sudovest di Hanoi) e presieduto l’Eucaristia di Natale a Hanoi, ho notato la stessa presenza di fedeli degli altri anni”. Inoltre il presule ha detto che nessuno ha avuto paura di entrare in Chiesa, nonostante la presenza della polizia. “Le autorità pubbliche – ha dichiarato - vogliono far vedere all’esterno che le festività natalizie sono state vissute tranquillamente, del resto non possono impedirle, ma comunque controllano tutto: ovunque sia andato a celebrare, c’era sempre la polizia ad ascoltare”. Ma vi sono anche altre forme di controllo: come denunciato da mons. Michel Hoang Duc Oanh, vescovo di Kontoum, il ministero dell’Istruzione ha imposto alcuni esami scolastici proprio il giorno di Natale, visto che il 25 dicembre non è vacanza in Vietnam, costringendo alcuni studenti a disertare le chiese. Buone notizie invece da due province del Nord, la zona dove la politica anti-religiosa è più pressante, che quest’anno hanno avuto il loro primo Natale, dopo 35 anni. (A cura di Virginia Volpe)RealAudioMP3







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