2008-12-30 12:16:51

Continuano i raid israeliani su Gaza. Da Hamas razzi sul territorio ebraico. Diplomazia al lavoro


Quarto giorno di guerra nella Striscia di Gaza. Raid aerei e bombardamenti israeliani si susseguono incessanti, mentre sembra ormai imminente l’attacco di terra. Il movimento palestinese di Hamas risponde con un fitto lancio di razzi sul territorio ebraico. Sempre più drammatico il bilancio delle vittime: il numero dei morti sfiora ormai i 400, mentre quello dei feriti supera i 1.500. E oggi la diplomazia internazionale è al lavoro per cercare di porre fine alle violenze. Ci riferisce Giancarlo La Vella: RealAudioMP3
“Non c’è spazio per alcuna tregua con Hamas finché continuerà il lancio di razzi”. Questa la lapidaria affermazione, stamani, dei rappresentanti del governo israeliano, che fa intravvedere come sia sempre più possibile l’attacco via terra dell’esercito ebraico, un attacco che potrebbe avere conseguenze ancora più disastrose sulla popolazione civile di Gaza. Intanto, si muove la diplomazia internazionale. Domani la riunione straordinaria, al Cairo, della Lega Araba, alla quale da più parti si chiede di convincere Hamas a porre fine al lancio di razzi sul territorio ebraico. Vertice straordinario anche per l’Unione Europea per cercare iniziative concrete per una tregua più generale. Intanto, il conflitto sta provocando irrigidimenti ulteriori. Il presidente palestinese, Abu Mazen, leader di Fatah, che controlla la Cisgiordania, pur sottolineando le responsabilità di Hamas nel non aver voluto accettare il dialogo con Israele, ha annunciato l’interruzione di qualsiasi negoziato con lo Stato ebraico. La Siria esorta l’Egitto ad interrompere le relazioni diplomatiche con Israele. Dalla sua, il premier israeliano, Olmert, non da adito ad alcuna speranza di soluzione della crisi. “L'operazione militare contro Hamas é solo alla prima di diverse fasi già approvate dal Gabinetto per la Sicurezza'' – ha detto Olmert a conclusione di un colloquio col presidente Shimon Peres.

E proprio nella riunione della Lega Araba di domani sono riposte le speranze del segretario generale dell’Onu, Ban Ki Moon, per la fine delle violenze nella Striscia di Gaza. Sulla situazione Federico Piana ha raccolto il commento di mons. Antonio Franco, nunzio in Israele e delegato apostolico a Gerusalemme e in Palestina: RealAudioMP3

“Un attacco sproporzionato”. Così il Patriarca di Gerusalemme dei Latini, mons. Fouad Twal, ha definito dalle pagine dell’Osservatore Romano l’attacco israeliano su Gaza. Il disappunto della comunità cattolica di Terra Santa e dei leader religiosi di tutte le confessioni cristiane è stato manifestato ieri nel corso di una riunione con il presidente israeliano Shimon Peres e con il ministro dell’Interno, Roni Bar. E' forte la preoccupazione internazionale per quanto sta avvenendo nella Striscia di Gaza. Fin dove arriverà questa escalation di violenza? Risponde Antonio Ferrari, inviato speciale ed editorialista del Corriere della Sera, intervistato da Giada Aquilino: 00:01:12:22







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