2008-12-27 15:33:44

A quattro anni di distanza l’Asia ricorda lo tsunami


Causò la morte di oltre 250 mila persone, fra Thailandia, Indonesia e Sri Lanka, devastando le coste dell’Oceano Indiano. Ieri – si legge sull’Avvenire - a quattro anni di distanza dal quel drammatico 26 dicembre 2004, centinaia e centinaia di persone hanno ricordato le vittime dello tsunami, affidando alle onde e ai flutti del mare corone di fiori, lanterne galleggianti e tartarughe marine. A Banda Aceh, nel nord dell’isola indonesiana di Sumatra, la più colpita dal cataclisma, si è tenuta una cerimonia di commemorazione mentre nella città di Meulaboh migliaia di persone si sono riunite in preghiera. Il presidente indonesiano, Susilo Bambang Tundhoyono, ha invece assistito ad una esercitazione di allerta contro lo tsunami. In questa mesta giornata non sono mancate tuttavia le polemiche, indirizzate in particolare al governo indonesiano, accusato di non aver prestato ai disastrati i necessari soccorsi. La ricostruzione, in effetti, non è proseguita ovunque secondo gli stessi ritmi: se nello Sri Lanka 10 mila persone vivono ancora nelle tendopoli, in Indonesia sono già state costruite circa 125 mila abitazioni insieme a scuole, strade e ponti, ma a preoccupare è il futuro di questi stessi interventi: si teme infatti il progressivo esaurimento degli aiuti e la ripresa dei conflitti interni al Paese, interrotti nel 2005 dalla tregua fra guerriglieri di Aceh e il governo indonesiano. (C.D.L.)







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