Quattro anni fa lo tsunami colpì il Sud-est asiatico
Esattamente 4 anni fa lo tsunami colpì il Sud-est asiatico provocando la morte di
quasi 230 mila persone mentre i dispersi furono oltre 40 mila. Un disastro ricordato
oggi in una cerimonia ufficiale a Banda Aceh, in Indonesia, nella quale non sono mancate
le proteste. Alcuni manifestanti, infatti, hanno colto l’occasione per chiedere al
governo di occuparsi di loro per fornire gli alloggi. Secondo stime della Croce Rossa
Internazionale, entro la fine del 2009 sarà ultimato il maxi-progetto di ricostruzione
di case, scuole e ospedali del valore di 2 miliardi di euro e destinato a più di 4
milioni di sfollati. Almeno 41 mila edifici su 55 mila previsti sono stati già consegnati.
La macchina della solidarietà continua ancora ad operare; l’Italia, ad esempio, ha
stanziato oltre 53 milioni di euro, frutto in gran parte delle donazioni, ed ha realizzato
56 progetti di cui hanno beneficiato e continuano a beneficiare più di 3 milioni di
persone. Molto attiva l’organizzazione internazionale Amurt, arrivata nel 2004 nella
regione del sud dello Sri Lanka, che è intervenuta con numerose iniziative in vari
ambiti come l’allevamento di pollame, la lavorazione di spezie, la bigiotteria e la
calzoleria. Un progetto – riferisce Asianews – che aveva lo scopo di formare e poi
avviare micro attività da svolgere a casa.(B.C.)