2008-12-24 15:34:04

Unicef e Sudan firmano un accordo per evitare l'arruolamento di minori nel Darfur


Una nuova ‘Unità per i diritti dell’infanzia” sarà presto creata all’interno delle forze armate sudanesi per evitare l’arruolamento di minori: è una delle misure concordate da un memorandum d’intenti per la protezione dell’infanzia firmato dall’esercito sudanese, il consiglio nazionale per la tutela dei bambini e Fondo delle nazioni unite per l’infanzia (Unicef). Lo scorso anno il Sudan ha varato una legge sulle forze armate che vieta l’arruolamento di minori di 18 anni, e la nuova unità ha il compito di controllare la sua applicazione. Inoltre, il nuovo ufficio collaborerà nella formazione di ufficiali e soldati sui contenuti delle leggi a protezione dell’infanzia e sulla Convenzione dell’Onu sui diritti dei bambini ed altri strumenti nazionali e internazionali di cui il Sudan è firmatario. L’Unicef ha salutato la firma del memorandum come “un notevole passo avanti e un significativo impegno” del Sudan nell’applicazione della leggi a tutela dell’infanzia. Solo qualche giorno fa l’ufficio dell’Onu aveva diffuso un rapporto nel quale sostiene che fino a 6000 minorenni sarebbero attualmente arruolati nelle file dei movimenti armati protagonisti del conflitto del Darfur, la regione occidentale sudanese teatro dal febbraio 2003 di uno scontro interno. Il capo dell’Unicef in Sudan ha precisato che oltre a svolgere compiti logistici, i minori, soprattutto nei gruppi antigovernativi, vengono utilizzati come combattenti. La maggior parte dei minori soldati identificati dall’Unicef hanno un’età compresa tra i 15 e i 17 anni. Al momento solo la fazione dell’Esercito di liberazione del Sudan (Sla-m) di Minni Arcua Minnawi, l’unica formazione ribelle ad aver sottoscritto un accordo di pace col governo sudanese nel 2006, aveva avviato programmi di smobilitazione dei minori presenti tra i suoi ranghi. (R.P.)







All the contents on this site are copyrighted ©.