2008-12-24 15:36:36

In Vietnam il Natale è anche tempo di preghiere per la giustizia e la pace


“La voce del potere sembra prevalere su quella della giustizia e della coscienza, specialmente in un tempo nel quale le cose materiali rendono superate la moralità, la carità e la giustizia”. E’ quanto scrive mons. Nguyên Van Tân, vescovo di Vinh Long, in Vietnam. Nel Paese asiatico, come in altri Stati, avanzano il materialismo e l’individualismo provocando riflessi negativi anche e soprattutto nell’educazione. “La cura per i nostri bambini – afferma Hang, consulente per genitori nell’arcidiocesi di Saigon – è solo un aspetto della realtà”. Altri aspetti – aggiunge – sono “l’influenza delle cattive amicizie, i mali sociali, i cattivi esempi degli adulti, l’ingiustizia nella vita e le menzogne”. Si tratta di distorsioni “che influiscono sul processo di sviluppo dei bambini”. Un’adeguata formazione e la trasmissione di valori e principi religiosi sono dunque delle priorità fondamentali per il bene della società. I cattolici, in particolare, sono molto impegnati in Vietnam per un pieno sviluppo dei giovani. In questo tempo di Natale, poi, sono molteplici le iniziative per ricordare la nascita del Signore: ogni sera, ad esempio, centinaia di bambini della parrocchia di Binh An Thuon, a Ho Chi Minh, pregano e cantano melodie natalizie. Pregano attorniati da tante persone, soprattutto buddisti e animasti, per la pace e la giustizia in Vietnam. Un Paese – ricorda AsiaNews – dove molti “vivono tra ansie, minacce e discriminazioni”. Anche la comunità cattolica ha vissuto recentemente momenti difficili: sette fedeli, che hanno preso parte alle veglie di preghiera della parrocchia di Thai Ha e chiesto la restituzione del terreno parrocchiale requisito dallo Stato, sono stati condannati a pene detentive. A Vinh Long è stato demolito, infine, l’orfanotrofio delle suore della carità di San Vincenzo de Paoli per costruire un albergo. (A.L.)







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