In Siberia consegnata alla Chiesa ortodossa una reliquia di San Nicola
“Un autentico segno dell’amore e dell’apprezzamento reciproco tra la Chiesa ortodossa
russa e la Chiesa cattolica”. E’ quanto ha affermato il vescovo ortodosso di Kerovo
e Novokuznetsk, mons. Aristarco, in occasione della consegna di una reliquia di San
Nicola da parte del vescovo cattolico della diocesi della Trasfigurazione a Novosibirsk,
mons. Joseph Werth. Alla cerimonia, avvenuta lo scorso 19 dicembre durante una solenne
Messa nella cattedrale di Kemerovo, in Siberia, ha partecipato anche il nunzio apostolico
nella Federazione Russa, l’arcivescovo Antonio Mennini. “I vescovi, i sacerdoti e
i credenti ortodossi e cattolici – ha detto mons. Werth - si incontrano e pregano
l’unico Signore”. “Sono sicuro – ha aggiunto – che in futuro si stabiliranno relazioni
così calorose anche in altre città della Siberia”. Per l’associazione caritativa “Aiuto
alla Chiesa che Soffre” la consegna della reliquia è stata “un chiaro segno di avvicinamento”
tra la Chiesa cattolica e quella ortodossa. “Spesso si menzionano solo i mille anni
di separazione, dimenticando che i cristiani d’Oriente e Occidente condividono anche
un millennio di unione”, ha spiegato Peter Humeniuk, responsabile per i contatti di
Aiuto alla Chiesa che Soffre con la Chiesa ortodossa russa. La cerimonia – riferisce
l’agenzia Zenit – è stata particolarmente toccante. Una fedele cattolica, che ha assistito
alla Santa Messa, ha detto che si è trattato di un incontro emozionante: “Alla recita
del Padre Nostro – ha spiegato – ci siamo presi tutti per mano” recitando la preghiera
come fratelli e sorelle. “Questo - ha concluso – è il mondo che sogno”. (A.L.)