2008-12-23 16:25:36

Golpe militare in Guinea Conakry


In Guinea Conakry è in corso un colpo di Stato miltare, seguito a poche ore dalla morte, avvenuta questa notte, del presidente Lansana Contè, uno tra i più longevi leader africani, piegato da una malattia all'età di 74 anni, gli ultimi 24 dei quali trascorsi al potere. Ora nella capitale Conakry la situazione è confusa, ma regna la calma e non si segnalano violenze. Il servizio di Marco Guerra:RealAudioMP3

Dopo l’annuncio della scomparsa di Contè, il capitano delle forze armate, Moussa Dadis Camara, ha letto alla radio nazionale un messaggio in cui si comunicava la sospensione della Costituzione, il blocco delle attività politiche e sindacali, la destituzione del governo in carica e delle altre istituzioni principali e l'avvento di un "Consiglio Consultivo" costituito da civili ma anche da ufficiali delle forze armate. L’ufficiale ha inoltre criticato quanti hanno governato negli ultimi anni, accusandoli di aver sperperato le risorse del Paese e lanciando strali contro la corruzione generalizzata. Successivamente sono stati convocati tutti i ministri del disciolto esecutivo e diverse altre cariche dello Stato a radunarsi in una caserma dell'esercito, sebbene ufficialmente per "garantirne la sicurezza". Poi, è stato ordinato alla popolazione di rimanere in casa. Al momento, nella capitale Conakry non si segnalano violenze nè in altre zone del Paese. Fra il deposto gruppo dirigente legato a Contè si è fatto sentire solo il presidente del parlamento che, ad una radio francese, ha detto di non credere che tutte le forze armate siano al fianco dei golpisti. La Guinea ha enormi risorse naturali, eppure è tra i Paesi più poveri del mondo. La popolazione di oltre otto milioni abitanti è poi ancora afflitta da un elevatissimo tatto di mortalità infantile.







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