Le autorità del Kandhamal chiedono allo stato dell’Orissa maggiori controlli durante
le festività natalizie dopo che gruppi estremisti indù hanno minacciato scioperi e
manifestazioni proprio in quei giorni nonostante l'annuncio della sospensione delle
manifestazioni previste per il 25 dicembre, da parte dei dirigenti del locale partito
filoinduista Bharatiya Janata. Il timore di manifestazioni indù aveva già portato
una delegazione di cristiani a incontrare il Chief minister dell’Orissa e a chiedere
più sicurezza nel periodo di Natale, rende noto AsiaNews. Il governo, da parte sua,
aveva già vietato ogni tipo di manifestazione per il 25 dicembre. “Abbiamo organizzato
oltre 150 punti di sorveglianza nel distretto e intensificato i pattugliamenti per
le strade. Ogni veicolo che arriva viene controllato. In base alle indicazioni dei
servizi di intelligence stiamo identificando possibili agitatori e chiedendoi loro
una dichiarazione scritta in cui affermano di non creare nessun disordine”. Krishnan
Kumar, responsabile della polizia del distretto, tranquillizza così tutti i cristiani
dell’Orissa. Intanto Bhala Chandra Sarangi, membro del comitato centrale del partito
comunista indiano, afferma che i radicali indù, “non hanno altra possibilità che sospendere
le manifestazioni, vista l’opposizione dell’intero Paese a ulteriori problemi”. (F.C.)