Delegazione di vescovi nigeriani in Rwanda per favorire la pace
“La nostra visita deriva dalla volontà di rafforzare lo spirito di solidarietà e di
reciproca interdipendenza tra la Chiesa in Nigeria e la Chiesa in Rwanda”: E’ quanto
scrivono i vescovi nigeriani in un messaggio pubblicato in occasione della visita
di una loro delegazione in Rwanda esprimendo la speranza di poter “contribuire alla
pace e al processo di riconciliazione”. I vescovi nel loro messaggio ricordano come
“l’impegno dei cattolici per la pace derivante dalla Dottrina Sociale della Chiesa
obbliga a riconoscere il valore assoluto della persona umana, creata a immagine di
Dio e dunque investita di diritti e di obblighi che derivano direttamente dalla natura
stessa dell’essere umano”. Parole importanti in un Paese in cui un gruppo esercita
quasi esclusivamente il potere militare, politico ed economico e non tollera alcuna
critica o sfida all’autorità. La Conferenza episcopale nigeriana esorta la società
rwandese a creare un ente neutrale, come un ufficio del difensore civico, che stabilisca
norme eque per la competizione politica al fine di evitare abusi che possano portare
a ulteriori tensioni. Il messaggio, infine, invita la Chiesa del Rwanda a continuare
gli sforzi di pace e riconciliazione, ricordando che la Chiesa deve impegnarsi per
essere identificata come portatrice di pace. Si tratta – si legge - della responsabilità
importante della Chiesa di integrare la fede e l’azione al fine di garantire il suo
ruolo di coscienza del popolo. (F.C.)