Si è concluso con tre ergastoli il processo agli ex gerarchi rwandesi considerati
le menti del genocidio del 1994. Li ha emessi il Tribunale internazionale Penale per
il Rwanda, chiamato a giudicare i principali responsabili del massacro che in cui
furono massacrate almeno 800.000 persone in meno di 100 giorni. In stragrande maggioranza
erano appartenenti all'etnia minoritaria tutsi, ma anche numerosi moderati hutu,l'etnia
maggioritaria. Un dramma che, anche alle Nazioni Unite, all’inizio in molti stentarono
a comprendere nella sua reale portata. Stefano Leszczynski ha intervistato Domenico
Quirico, inviato de La Stampa, che di quei fatti fu testimone: