Spagna: un progetto per le donne che soffrono in seguito all’aborto
Si chiama “Raquel” il progetto della diocesi di Palencia, in Spagna, nato per offrire
accompagnamento spirituale e psicologico alle donne che hanno abortito e chiedono
aiuto per superare il trauma. Alla presentazione dell’iniziativa – riporta oggi il
Sir - è intervenuto il vescovo diocesano, mons. José Ignacio Munilla, che ha spiegato
che “la Chiesa non vuole solo proteggere la vita di color che non sono ancora nati,
ma vuole anche offrire il perdono e la guarigione a tutte le persone che soffrono
per aver abortito, sia volontariamente sia sotto pressione, con consapevolezza o per
ignoranza” e che dunque sbagliano “i propugnatori del supposto diritto all’aborto”
che “hanno diffuso, con maggior o minor successo, l'immagine della Chiesa cattolica
come nemica del processo di liberazione della donna”. Il presule spiega che il progetto
si rivolge in particolare alle donne che vivono un “dolore autodistruttivo, del quale
non sono capaci di liberarsi e per il quale non trovano pace”. “Il Progetto Raquel
– che, riferisce mons. Munilla, nasce negli Stati Uniti - è una scommessa per la possibilità
di guarigione delle nostre ferite” ma – precisa infine il vescovo - per arrivare a
perdonare noi stessi per gli errori commessi è necessario prima chiedere perdono a
Dio”. (C.D.L.)