In Egitto nuovo episodio di intolleranza religiosa, di cui riferisce oggi l’ “Avvenire”.
Un gruppo di cittadini musulmani ha assaltato il 10 dicembre scorso un edificio della
diocesi di Zagazig, nel villaggio di Kafr Farag Ghirgis, dove vive una comunità di
circa 1300 cristiani. Questi non disponendo di un luogo di culto adeguato avevano
deciso di celebrare la Messa in nuovo edificio diocesano, abbandonando il vecchio
spazio dove per 12 anni si erano invece raccolti con grave disagio. Tale decisione
ha però irritato alcuni ‘estremisti’ della comunità mulsulmana, dal momento che il
nuovo edificio era stato destinato a progetti di accoglienza e servizi sociali per
l’intera comunità. L’episodio riaccende il dibattito sull’attesa legge che dovrebbe
regolare la costruzione dei luoghi di culto in Egitto, in sospeso da oltre 15 anni,
invocata finora senza esito dalla minoranza coopta. Un vuoto legislativo che ha favorito
nelle ultime settimane – sostiene l’Avvenire – una serie di attacchi ad edifici di
culto e scontri con feriti in molte zone in cui sono presenti cittadini coopti. (R.G.)