“Combattere la povertà, costruire la pace”. Questo il tema della 41° edizione della
marcia per la pace 2008 che quest’anno si svolgerà a Palermo il 31 di questo mese
con partenza alle 19.30. L’evento promosso dalla Commissione episcopale per i problemi
sociali e il lavoro, la giustizia e la pace, dall'arcidiocesi di Palermo, dalla Caritas
italiana e da Pax Christi è stato presentato in mattinata presso la nostra emittente.
C’era per noi Gabriella Ceraso.
Palermo sede
della Marcia: questa è la principale novità dell’edizione 2008 di un evento dalla
tradizione ormai consolidata, che vuole anche quest’anno, dicono gli organizzatori,
tradurre in azione concreta alcuni punti del messaggio del Papa per la Giornata mondiale
della pace di cui eredita il tema: lotta alla povertà come via per arrivare alla Pace.
Dunque - spiega mons. Arrigo Miglio presidente della Commissione
episcopale per i problemi sociali e il lavoro, la giustizia e la pace - l’intento
è fare propri gli appelli di Benedetto XVI ad una solidarietà globale, all’attenzione
ai poveri di cui si parla meno e al valore dell’educare alla pace. La Marcia vuol
essere tutto questo e Palermo con la sua Chiesa attiva e con la sua rappresentatività
del sud Italia ha un ruolo chiave …
“All’interno
del nostro Paese, il sud e la Sicilia, e una città come Palermo in particolare, si
interpellano. Ci sono situazioni di povertà proprio nel senso in cui ne parla il messaggio:
non solo povertà economica, ma povertà di vario tipo, culturali, relazionali, di ambienti
e di persone che restano marginali. Quest’anno si è parlato molto di Napoli. Vorremmo
allargare lo sguardo a tutti i punti critici del sud. Palermo vuol dire anche questo”.
Mons.
Vittorio Nozza direttore della Caritas nel suo intervento ha voluto sottolineare quanto
la Chiesa fa per i poveri, oltre 7 milioni e più di 5 quelli a rischio. Proprio a
Palermo sarà data voce a tanti impegnati nel mondo per la lotta alla povertà, in una
tavola rotonda nella Chiesa di San Domenico in contemporanea alla Marcia, voci dall’Est
e dall’Africa. Invece prima dell’avvio dei partecipanti alle 18 ci sarà un momento
di preghiera ecumenica presieduto da mons. Miglio che così lo motiva:
“Proprio
in tema di lotta alla povertà, l’ecumenismo trova uno dei suoi terreni più fecondi,
non soltanto perchè ci troviamo tutti d’accordo nell’attenzione ai più poveri - è
il Vangelo che ce lo suggerisce – ma perchè nella lotta alla povertà le diverse confessioni
cristiane evitano il pericolo di guardarsi addosso e guardano fuori insieme”.
Chiuderà
la Marcia nella cattedrale di Palermo una solenne Celebrazione eucaristica presieduta
dall’arcivescovo mons. Paolo Romeo. Ma qual è l’augurio per questo evento 2008? Sentiamo
ancora mons. Arrigo Miglio:
“Bisogna condividere
e dunque bisogna anche ritrovare un’essenzialità nella vita. Il progresso tecnologico,
lo ricorda anche il Santo Padre nel messaggio, non può crescere indefinitivamente
e sempre e solo a vantaggio di alcuni popoli. Questo vuol dire che dobbiamo ridimensionare
il nostro stile di vita, non per non consumare, ma per consumare in modo intelligente,
in modo che ci sia davvero una crescita comune”.