2008-12-15 15:26:23

Vietnam: abbattuto dalle autorità il monastero di Vinh Long


Dopo la ex delegazione apostolica e Thai Ha, ora è la volta del monastero di San Paolo di Vinh Long, delle suore della carità di San Vincenzo De Paoli, ad essere abbattuto, per farne un parco pubblico. L’annuncio della nuova destinazione del terreno del monastero distrutto - riferisce l'agenzia AsiaNews - è stato dato dal Comitato del popolo della provincia di Vinh Long nel corso di una conferenza stampa, tenuta la settimana scorsa. L’annuncio ha fatto seguito alle consuete accuse di questi casi contro le suore. Esse “sfruttano la libertà religiosa per ispirare proteste contro lo Stato della Repubblica socialista del Vietnam e di conseguenza danneggiare l’unità del popolo”. L’attacco governativo è arrivato dopo l’inizio delle proteste delle suore, che a maggio avevano saputo del progetto del governo locale di trasformare il loro monastero in un albergo a cinque stelle. In una lettera del 18 maggio, indirizzata a sacerdoti, religiosi e laici, il vescovo di Vinh Long, Thomas Nguyen Van Tan ripercorreva la storia della controversia. “Il 7 settembre 1977 – scriveva – può essere visto come il giorno del diasastro per la nostra diocesi”. “Quel giorno le autorità locali hanno mobilitato le loro forze di sicurezza per bloccare e assalire il Collegio della Santa Croce, il monastero di San Paolo ed il seminario maggiore. Poi si sono impadroniti delle proprietà ed hanno arrestato coloro che si occupavano degli edifici. Io stesso – sottolineava il vescovo – sono stato uno degli arrestati”. “Invano, in seguito, rappresentanti del superiore provinciale delle Suore della carità di San Vincenzo De Paoli e l’ufficio del vescovo hanno inviato petizioni alle autorità locali e nazionali. Ad esse non è mai stato risposto”. “Recentemente – proseguiva la lettera – il governo locale ha emanato un decreto per costruire un albergo su un terreno di 10.235 metri quadrati di proprietà delle suore”. (R.P.)







All the contents on this site are copyrighted ©.