Sostegno del Movimento per la Vita al Granduca di Lussemburgo per il veto sull’eutanasia
Parole di ammirazione e stima ha espresso il Movimento per la Vita al Granduca Henry
di Lussemburgo che ha rifiutato di firmare la legge che legalizza l’eutanasia. In
una lettera inviata al monarca lussemburghese, l’on. Carlo Casini, presidente del
Movimento, ne elogia “il coraggio” per avere resistito ad una cultura che non riconosce
le persone malate, un esempio da seguire sia per i politici che per i legislatori.
Lo stesso direttivo del Movimento della Vita ha inviato un’altra lettera al primo
ministro del Lussemburgo, Jean-Claude Juncker, esortandolo ad appoggiare la decisione
del Granduca. Anche il Presidente del Pontificio Consiglio della Giustizia e della
Pace, il cardinale Renato Martino, ha dichiarato sostegno ed ammirazione per il Granduca
sottolineando che “la Santa Sede difende la vita dal concepimento fino alla morte
naturale, e l’eutanasia non è morte naturale”. Intanto sono numerose le Associazioni
e le Istituzioni che hanno offerto al Monarca del Lussemburgo il proprio appoggio.
Questo pomeriggio, l’associazione “Cuore Azzurro” manifesterà a sostegno al granduca
Henry, davanti all’Ambasciata del Lussemburgo a Roma, mentre l’ex deputato europeo,
Elizabeth Montfort, ha lanciato una campagna di raccolta firme per sostenere "la testimonianza
di difesa della vita data dal Granduca, nonostante il costo politico". Da parte sua
il Governo Lussemburghese si è affrettato a dichiarare che sarà presto cambiato l’articolo
34 della Costituzione, che dà al Monarca il potere di ‘emanare’ una legge, di decidere
cioè se approvare e rendere esecutiva la norma. La norma sarà modificata per ridurre
il potere del Granduca. (F.C.)