Crisi finanziaria : in Italia a rischio il comparto auto. In Fiat scatta la cassa
integrazione
L’Economia. Perdite colossali per diversi istituti europei che riferiscono di essere
incappati nella gigantesca frode finanziaria da 50 miliardi di dollari di cui viene
accusato l'ex presidente del Nasdaq, Madoff. La truffa che negli Stati Uniti si sta
allargando non solo ai giganti della finanza, ma anche a enti di beneficenza e a semplici
risparmiatori, tocca per l’Italia Unicredit e Banco Popolare, ma preoccupa anche molto
la britannica Royal Bank of Scotland, le francesi Axa e Credìt Agricole .In Italia
però è il comparto auto quello più minacciato dalla crisi finanziaria. Da oggi, e
fino al 12 gennaio, 50 mila addetti del gruppo Fiat entrano in cassa integrazione.
L’arcivescovo di Torino, il cardinale Severino Poletto ha detto che ''per il grande
numero di occupati e il ruolo primario dell'auto, ci si attende dal governo e dal
Parlamento, come sta avvenendo in altri Paesi, un adeguato sostegno al settore''.
Segnali positivi arrivano invece dall’inflazione. Alessandro Guarasci