Inaugurato ieri pomeriggio a Piazza San Pietro, il grande albero di Natale
Un abete rosso di 120 anni di età, alto 33 metri, e proveniente da un'area boscosa
della Bassa Austria. E’ l’albero di Natale inaugurato ieri pomeriggio a Piazza San
Pietro in Vaticano. Con la grande pianta sono stati donati anche una quarantina di
esemplari più piccoli che, durante le festività natalizie, orneranno alcuni ambienti
vaticani. Dopo il periodo natalizio, il legno dell'abete di Piazza San Pietro sarà
usato per costruire giocattoli e oggetti per bambini. Il servizio di Marina Tomarro.
E’stato Filippo,
un bambino del coro della cittadina austriaca di Altenburgh ad accendere le oltre
2000 luminose sfere che illuminano ed ornano il grande abete di natale donato al Papa
dall’Austria. L’illuminazione di questo albero - ha spiegato monsignor Klaus Kung
vescovo di St. Polten - porterà della luce anche in mezzo all’oscurità; anche se viviamo
momenti difficili è importante, perché ci unisce e illumina il nostro cuore e ci da
la forza di andare avanti”. Alla cerimonia era presente anche il cardinale
Giovanni Laiolo presidente del governatorato che parlando in tedesco ha
detto:
(Parole in tedesco) “E’ la quarta
volta che l’Austria dona alla città di Roma un albero e questo albero rappresenta
la devozione del popolo della Bassa Austria per il Papa e per la Chiesa. E anche il
Pontefice può ammirare dalle sue finestre la bellezza di questo abete. Ma noi vorremmo
che tutti i pellegrini che vengono qui a piazza San Pietro, potessero portare nel
loro cuore, tornando alle preoccupazioni della vita di ogni giorno, un barlume di
speranza. La luce che questo albero diffonderà attorno a se, sia per tutti il segno
di quella luce che il Signore è venuto ad accendere nel mondo, perché tutti gli uomini
si possano riconoscere suoi figli e fratelli tra di loro per collaborare insieme a
costruire fin da adesso una civiltà più giusta e vera“.
All’
inaugurazione erano presenti anche oltre 850 pellegrini arrivati a Roma per questa
occasione; sono stati accompagnati dal governatore della bassa Austria Erwin Proll,
che ha ricordato come questo albero simbolo di vita e forza della natura , voglia
rappresentare proprio la fortezza di fede degli austriaci. Allo stesso tempo, essendo
molto antico, vuole raccontare un pezzo della loro storia con i suoi alti e bassi
ma sempre intrisa di principi cristiani.