2008-12-06 16:43:52

Paesi Baschi in lutto per la morte di un imprenditore in un attentato dell’ETA


Grande partecipazione ieri sera ad Azpeitia (Guipuzcoa), nei Paesi Baschi, ai funerali di Ignacio Uria, un imprenditore di 70 anni, ucciso in un attentato mercoledí scorso a pochi metri dal Santuario di Sant’Ignazio di Loyola. L’attentato é stato attribuito al gruppo armato indipendentista ETA, che continua periodicamente a compiere azioni terroristiche. Con l’uccisione di Ignacio Uria sono quattro le vittime causate dall’ETA quest’anno. I funerali, nella parrocchia di Azpeitia, sono stati presieduti dal vescovo di San Sebastián Juan Maria Uriarte accompagnato da oltre trenta sacerdoti tra i quali anche il superiore provinciale dei gesuiti della provincia di Loyola. Mons. Uriarte ha messo in risalto alcune caratteristiche di questo attentato: “un uomo é stato abbatuto come si fa con una preda di caccia. Un figlio di Dio é stato giustiziato come se fosse un criminale. Una famiglia é stata lasciata immersa in un mare di dolore. Un imprenditore che dà lavoro è stato eliminato brutalmente”. Di fronte alla crudeltà e all’assurdità del crimine il vescovo si è chiesto: “Perchè? A quale scopo? A nome di chi?”. Mons. Uriarte ha poi affermato che questo attentato é stato di nuovo un colpo contro la speranza di tutta la popolazione, ma ha poi invitato tutti a continuare il cammino che porta allo sviluppo e ad una pace fra tutti e in favore di tutti. Alla fine si è chiesto: “Che posso fare io in questa situazione? Serve a qualcosa la parola?”. Per aggiungere subito dopo che la Parola divina agisce sempre, fa quello che dice. Ed ha concluso affermando: “ Continuerò a lavorare in favore di tutte le iniziative che portino ad una pace possibile. Sono deciso a dedicare a questa missione, le mie forze, la mia vita”. Erano presenti tutte le autorità regionali, ministri del governo centrale di Madrid, leader politici e rappresentanti del mondo sindacale. Questo nuovo atto terroristico dell’ETA viene interpretato come un attentato contro i responsabili della costruzione di una ferrovia di alta velocità che si sta costruendo lungo il territorio dei Paesi Baschi e che interessa l’Únione Europea come collegamento tra il centro d’Europa, la Spagna, il Portogallo ed il Continente africano. L’attentato é stato condannato dai vescovi regionali e dalla Conferenza episcopale spagnola che nella sua nota pubblicata il giorno stesso dell’attentato riafferma la sua condanna del terrorismo che “è perverso in se stesso e non ammette alcuna giustificazione”. (A cura di Ignacio Arregui) RealAudioMP3







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