Sarebbero 150 milioni nel mondo i bambini che vivono o lavorano per strada. Sono i
dati presentati nel corso del convegno sull’inserimento sociale dei bambini di strada
che, promosso da “European Foundation for street children”, si è chiuso ieri a Verona.
“Un fenomeno diffuso, dai contorni delicati a fronte del quale servono nuove misure
politiche: è questo il quadro che hanno delineato i rappresentanti delle associazioni
che operano nel campo e gli esponenti delle istituzioni straniere e della Regione
Veneto”, afferma in una nota, riportata dal Sir, l’associazione Aibi-Amici dei bambini
che ha partecipato all’incontro in rappresentanza del network di associazioni Eurochild.
“Milioni di bambini sfruttati per scopi illeciti, che vanno dalla prostituzione infantile
al lavoro minorile. Sono minori senza punti di riferimento che spesso non hanno una
famiglia alle spalle o, laddove esistono genitori o parenti, si tratta di nuclei familiari
fortemente disagiati”. Di qui l’urgenza di “un approccio integrato al problema, in
cui istituzioni e associazioni lavorino insieme per combattere il fenomeno dei minori
di strada e promuovano l’accoglienza familiare per quelli fuori dalla famiglia”. (V.V.)