Per la morte di Alessio II rinviata la consegna della Chiesa di San Nicola di Bari
al governo russo
È stato rinviato a data da destinarsi l’atto di consegna della Chiesa di San Nicola
di Bari al governo russo. A causa della morte di Alessio II, Patriarca di Mosca e
di tutte le Russie, infatti, la cerimonia, fissata per domani pomeriggio è stata cancellata.
All’evento avrebbero dovuto partecipare anche il metropolita Kirill, presidente del
Dipartimento delle relazioni esterne del Patriarcato di Mosca, e il presidente della
Federazione Russa, Dmitri Medvedev. Quest’ultimo ha invece deciso di fare immediato
ritorno in patria, al termine della sua visita in India. "Il presidente ha avuto oggi
una conversazione telefonica con il presidente della Repubblica italiana Giorgio Napolitano
- ha riferito la portavoce di Medvedev, Natalya Timakova - In relazione alla morte
del Patriarca, e' stato deciso che le celebrazioni per la consegna di un centro religioso
a Bari alla Chiesa ortodossa saranno rinviate". Dal suo canto, il presidente Napolitano
ha espresso al presidente Medvedev, ''il più sincero cordoglio” per l'improvvisa scomparsa
di Alessio II, ricordando, in particolare, ''l'alta statura morale del Patriarca,
che nello svolgimento del suo Magistero spirituale si è profondamente impegnato in
favore della promozione della dimensione spirituale e religiosa del popolo russo e
del dialogo ecumenico''. Quanto al rinvio della cerimonia, entrambi i capi di Stato
hanno convenuto di riprogrammarla al più presto, data la grande importanza ad essa
attribuita. La Chiesa di San Nicola di Bari – lo ricordiamo - è stata costruita agli
inizi del XX secolo per i pellegrini russi che si recavano nella città pugliese per
adorare le reliquie di San Nicola. Nel 1937, la Chiesa è diventata proprietà comunale,
mentre le trattative per la consegna al governo russo sono iniziate nel 2007. (I.P.)