Al via la campagna per recuperare il senso cristiano del Natale
Tre anni fa, un gruppo di persone del Movimento cattolico di Schönstatt è sceso in
strada per dire che senza Gesù Cristo non c'è Natale. Ha quindi riunito le sue risorse
e i suoi doni: fede, solidarietà, personalità e spirito artistico, decidendo di dar
vita, nell'ottobre 2005, alla campagna “Natale in strada”. L'obiettivo è portare lo
spirito di questa celebrazione “alla vita pubblica, a tutto il mondo”, come ha detto
a Zenit Mario Jonquera, uno dei suoi principali promotori. Migliaia di persone – religiosi
e laici, famiglie e membri di vari gruppi e movimenti ecclesiali – si sono unite all'iniziativa.
Creano presepi in strada o escono con i loro strumenti a cantare canzoni natalizie,
facendo sempre riferimento alla nascita di Gesù. Promuovono anche l'inclusione di
immagini religiose nelle decorazioni natalizie nei luoghi pubblici, così come l'organizzazione
di piccoli spettacoli di canti natalizi in luoghi molto frequentati come parchi, aeroporti,
scuole, condomini, autobus e stazioni della metropolitana. Organizzano anche concorsi
di presepi, fanno concerti natalizi, programmano visite di sacerdoti in vari quartieri
per benedire le immagini religiose ed esortano i bambini a scrivere lettere a Gesù
Bambino che inviano a Betlemme, dove i frati francescani custodiscono i Luoghi Santi.
Al programma appartiene anche Enrique Soros, che dal 1999 canta canzoni natalizie
nel centro di Washington e dal 2005 lo fa per le vie di New York e alla stazione del
traghetto. In America Latina, i promotori della campagna realizzano varie opere sociali
portando la gioia del Vangelo ai più bisognosi: “Con i miei alunni portiamo il Natale
in strada visitando gli anziani della nostra piccola località, cantiamo canzoni natalizie
e condividiamo con loro qualche dolce”, ha spiegato Violeta Guerra di Salamanca (Cile).
“Natale in strada” si diffonde anche su Internet. La pagina web www.navidadalacalle.org
offre foto, immagini da colorare e riflessioni d'Avvento perché ogni giorno “è possibile
la vita semplice che ha condotto Gesù, e questo non è un impedimento all'essere felici,
ma anzi una condizione per esserlo pienamente”. (V.V.)