2008-12-04 15:45:14

Pakistan: sì alla collaborazione per gli attentati di Mumbai


Il presidente pakistano, Zardari, ha “promesso” al segretario di Stato americano, Condoleezza Rice, di “cooperare con l'India” nelle indagini sugli attentati di Mumbai. Zardari ha promesso “azioni decise nei confronti di militanti che operano sul suolo pachistano e contro coloro che verranno individuati come colpevoli di attacchi”. La Rice, che si è detta “soddisfatta per le assicurazioni pakistane”, ha promesso l'aiuto statunitense “in ogni modo” all'India e ha aggiunto che ci sono stati “colloqui responsabili con entrambi i Paesi”. La visita oggi a Islamabad della Rice ha fatto seguito a quella di ieri a New Delhi. Sulle scelte politiche che si trovano ora a compiere le autorità di Islamabad, Giada Aquilino ha intervistato Elisa Giunchi, docente di Storia e Istituzioni dei Paesi islamici all’Università degli studi di Miliano: RealAudioMP3

R. - Zardari affronta lo stesso dilemma che ha affrontato Musharraf: in questo senso, non possiamo aspettarci risoluzioni molto rapide, nel senso che se dovesse mostrarsi eccessivamente energico, apparirebbe ad una certa opinione pubblica interna, anche antiamericana, eccessivamente supino agli interessi statunitensi. Se invece apparisse debole, si alienerebbe un altro settore dell’opinione pubblica interna, soprattutto l’alleato statunitense. Ma poi c’è da dire - ed è molto più importante: si parla di Zardari, ma in realtà non bisogna dimenticarsi che Zardari agisce ancora sotto tutela delle forze armate.

 
D. - L’intelligence americana teme che, dietro gli attentati a Mumbai, ci sia anche il progetto di un golpe in Pakistan…

R. - Le ipotesi sono tantissime e hanno tutte un qualche appiglio con la realtà. È impossibile e non ho veramente elementi - nessuno li ha, in verità, soprattutto tra gli osservatori esterni - per dire quale sia la pista più probabile. Io credo che un colpo di Stato, in questa fase, sia altamente improbabile. Sarebbe probabile se fosse sfidata l’autonomia, il potere interno delle forze armate in Pakistan, ma non è la situazione che si presenta attualmente in Pakistan. Non vi è alcun motivo, per le forze armate, di agire, perché continuano a controllare certi settori decisionali, quindi non hanno motivo d’intervenire direttamente alienandosi gli Stati Uniti.

 
D. - Il confronto nucleare, le guerre per il controllo del Kashmir, ora la lotta al terrorismo. Come cambiano gli equilibri geopolitici tra India e Pakistan, in questi mesi?

R. - Io mi auguro che il governo indiano abbia la saggezza di agire, sì, fermamente ma più che altro dando spiegazioni anche sui problemi che si sono verificati a livello di comunicazione interna, di intelligence indiana. E spero che continui il dialogo composito che è nato da anni con il Pakistan, e che il Pakistan abbia la saggezza di indagare da parte sua e eventualmente di agire contro persone tra le quali vi siano delle prove concrete di coinvolgimento nei fatti di Mumbai.

Afghanistan
Ennesimo attentato in Afghanistan. L’azione terroristica si è sviluppata su un duplice fronte nella provincia orientale di Khost, vicino alla frontiera con il Pakistan. Intanto, l’Unicef lancia l’appello per veder aumentare gli interventi a tutela dei bambini. Il servizio di Federica Andolfi: RealAudioMP3

Sono almeno due i poliziotti uccisi nel doppio attentato suicida. Sette il numero finora accertato dei feriti. Il primo attacco ha riguardato i locali della squadra dell'antidroga a Khost. L’altro ha interessato, nello stesso momento, i vicini locali del Dipartimento nazionale per la Sicurezza, quartier generale dell'intelligence. L'attacco non è stato finora rivendicato, ma si parla dei ''nemici della pace'', termine usato dalle autorità afghane per definire i talebani. Intanto, si fa sentire l’Unicef con un appello rivolto a tutte le parti in guerra in Afghanistan. “Le parti in conflitto devono prendere misure protettive per tutelare i bambini dal conflitto armato in corso e noi ci impegneremo a sostenere misure adeguate volte ad impedire ulteriori violazioni". Con queste parole il fondo delle Nazioni Unite per l’infanzia ha chiesto di considerare i bambini ''zone di pace'' per proteggerli contro le devastazioni della guerra. Secondo le Nazioni Unite, nel corso degli ultimi anni le parti in conflitto si sono macchiate di ''gravi violazioni'' contro i bambini. Da luglio 2007 a luglio 2008, sono stati 1.722 i civili morti nel conflitto. Non è noto il numero esatto dei bambini colpiti: moltissimi sono stati uccisi dalle mine e dagli attacchi armati nelle scuole.

 
Medio Oriente
È fissato per il 15 dicembre l'incontro a Londra tra leader israeliani e palestinesi per cercare soluzioni alla situazione politica ed economica nel Medio Oriente. Lo ha annunciato ieri il premier britannico, Gordon Brown, senza fornire ulteriori dettagli. All'incontro parteciperanno il premier israeliano, Ehud Olmert, e il suo omologo palestinese, Salam Fayyad. Il negoziato di pace mediorientale, rilanciato un anno fa dalla conferenza di Annapolis, nel Maryland, non è ancora decollato e ora è di fatto congelato in attesa delle elezioni israeliane e palestinesi.

Israele riapre i valichi per la Striscia di Gaza-l’Egitto chiude Rafah
Le autorità israeliane hanno aperto stamane i valichi con la striscia di Gaza a convogli di aiuti umanitari e, per la prima volta dopo un mese, anche a corrispondenti della stampa estera. L'autorizzazione, a quanto si è appreso, è stata data dal ministro della Difesa, Ehud Barak, e in giornata dovrebbero entrare nella striscia 70 autocarri di farina e di generi alimentari e di prima necessità, oltre a una quantità non precisata di carburante. La riapertura di Gaza alla stampa giunge dopo un ricorso dell'associazione della stampa estera all'Alta Corte di Giustizia di Israele. L'apertura dei valichi sarà valutata quotidianamente in relazione a eventuali tiri di razzi da Gaza sul territorio israeliano. E proprio oggi, invece, l’Egitto ha chiuso di nuovo il valico di Rafah. Il passaggio era stato aperto 4 giorni fa per consentire il transito di 3.500 pellegrini che dalla Striscia di Gaza dovevano recarsi in pellegrinaggio alla Mecca. I fedeli, durante il tragitto, sono stati bloccati dal movimento integralista Hamas. Per questa ragione, il grande imam della moschea di Al Azhar, massima autorità teologica dell'Islam sunnita, ha accusato Hamas di aver commesso un “crimine abominevole”, impedendo ai musulmani “di adempiere all'obbligo religioso del pellegrinaggio alla Mecca”.

Iraq
Ci sono anche donne e bambini tra le vittime del duplice attentato compiuto oggi in Iraq contro due stazioni di polizia a Falluja, nella provincia a maggioranza sunnita di Al Anbar. Al momento sembra siano sei le vittime. Le autorità hanno imposto il coprifuoco nella città, mentre i soccorritori stanno ancora cercando di recuperare i corpi delle vittime dalle macerie delle esplosioni. Intanto, in una località a nordest di Baghdad, 13 cadaveri sono stati ritrovati in una fossa comune. È la quarta fossa comune scoperta a Albu Tuma, villaggio che è rimasto sotto il controllo dei terroristi di al Qaeda per oltre tre anni. Nel frattempo, il presidente eletto degli Stati Uniti, Barak Obama, annuncia che dopo il suo insediamento il 20 gennaio prossimo effettuerà una visita in Iraq.
 
Continua la visita a Damasco del leader cristiano-maronita libanese, Aoun
A Damasco, in Siria, continua la visita ufficiale del leader cristiano-maronita libanese, Michel Aoun, per oltre 15 anni nemico dell'influenza siriana in Libano. “Sono felicissimo per questa visita e spero che sia l'inizio di una luminosa fase nelle relazioni siro-libanesi”, ha detto il leader libanese in una conferenza stampa al palazzo presidenziale, dopo il colloquio di 90 minuti di ieri con il presidente Assad. “Abbiamo parlato col cuore e con la mente per spazzare dalla memoria siriana e libanese le tracce dolorose”, ha aggiunto l'ex comandante militare libanese, che ha combattuto una “guerra di liberazione” contro le truppe siriane in Libano nel 1990. Cattolico maronita, 73 anni, capo di un gruppo di 15 deputati al parlamento libanese, Aoun rimarrà in Siria per cinque giorni, durante i quali incontrerà anche la minoranza cristiana locale. Nella Siria a grande maggioranza sunnita, guidata dalla minoranza alawita, Aoun ha anche esortato i cristiani a rafforzare le loro radici geografiche e storiche.

Spagna-omicidio attribuito Eta
È stato ucciso in un agguato, in Spagna, Ignacio Uria Mendizabal, imprenditore settantenne della società di costruzioni Altuna y Uria, impegnata nella realizzazione di una linea ferroviaria ad alta velocità basca, progetto già preso di mira dal gruppo terroristico basco Eta. Polizia, stampa e mondo politico, infatti, non hanno dubbi sulla matrice Eta. Eseguito a due settimane dall'arresto in Francia di Mikel Garikoitz Aspiazu, detto "Txeroki", considerato il capo del suo apparato militare, l’assassinio dell’imprenditore risulta essere il quarto mortale nell'arco di un anno attribuibile al gruppo separatista. L'uccisione dell'imprenditore è stata immediatamente condannata dal premier spagnolo, Zapatero, che lo ha definito un atto criminale gratuito. Il capo del governo ha anche sospeso una riunione prevista domani a Bilbao proprio con gli imprenditori baschi. Tutti i partiti in parlamento hanno inoltre convocato per domani una manifestazione unitaria di condanna davanti al Congresso dei deputati.

Russia
È la crisi, con le sue conseguenze sociali, il principale tema delle domande cui sta rispondendo il premier russo, Vladimir Putin, nella sua settima diretta tv e internet con il popolo. Una tradizione annuale inaugurata nel 2001, quando era presidente, ma conservata quest'anno dopo aver lasciato il Cremlino e assunto la guida del governo. Putin è anche leader di "Russia Unita", il partito di maggioranza assoluta. Il servizio di Fausta Speranza:RealAudioMP3

 
Lo Stato russo è pronto ad entrare nel capitale dei grandi gruppi per fronteggiare la crisi. Lo annuncia Putin. Parla di un periodo duro per tutti, ma afferma che la Russia ha i mezzi per superare la crisi mondiale senza gravi danni per i suoi cittadini. Ricorda periodi più difficili come all'inizio degli Anni Novanta quando - dice - era addirittura in discussione l'integrità territoriale. Il premier russo sostiene che, nonostante problemi, come l'inflazione, il 2008 si chiuderà con una crescita di circa il 7%. Fin qui, questioni più interne. Poi Putin risponde su relazioni internazionali e parla di “segnali positivi” dalla nuova amministrazione Usa, facendo come esempio la decisione ieri dei ministri degli Esteri dei Paesi Nato di non concedere a Georgia e Ucraina la prea-desione (Map) all'Alleanza. Poi Putin cita voci secondo le quali Obama non intende “affrettarsi neppure con l'installazione degli elementi della difesa antimissilistica” nell'Europa dell'est. Infine interpellato sulla questione energetica, ribadisce che Mosca taglierà le forniture di gas ai paesi di transito se non onorano i loro obblighi.

 
Ue condanna riconoscimento russo dell’indipendenza di Abkhazia e Ossezia
L'Unione Europea ribadisce la condanna del riconoscimento da parte della Russia dell'indipendenza dalla Georgia delle Repubbliche separatiste dell'Abkhazia e dell'Ossezia del sud. Lo ha detto il ministro degli Esteri francese, Bernard Kouchner, nel suo intervento al XVI Consiglio ministeriale dell'Osce che si è aperto questa mattina a Helsinki. “L'Europa vuole ribadire con forza - ha detto il capo della diplomazia francese - la condanna del riconoscimento da parte della Russia dell'indipendenza dell'Abkhazia e dell'Ossezia del sud”. Kouchner ha inoltre rivolto un appello alla Russia affinchè riprenda il prima possibile la piena applicazione del Trattato sulle Forze Convenzionali in Europa (CFe) sospesa da Mosca a dicembre 2007. “L'Unione europea - ha detto il ministro degli Esteri francese - esorta la Federazione russa ad adoperarsi per riprendere la piena applicazione del Trattato sulle Forze Convenzionali in Europa”.

Appello del cancelliere Merkel in vista del prossimo vertice UE
Per far fronte alla crisi economica e finanziaria serve uno sforzo comune a livello europeo e l'Ue deve essere anche unita nella sua lotta al cambiamento climatico. È questo il messaggio lanciato oggi dalla cancelliera tedesca, Angela Merkel, nel corso di un intervento al Bundestag. In vista del summit europeo della settimana prossima a Bruxelles, la Merkel ha definito “grave” l'attuale crisi finanziaria ed ha sottolineato che “i problemi globali si possono risolvere solo insieme”. Data la gravità della situazione, quindi, la cancelliera ha sottolineato che l'Europa deve essere unita nei suoi sforzi per cercare di far ripartire l'economia e per combattere il cambiamento climatico.

Cina-Francia, a rischio le relazioni commerciali se Sarkozy incontra il Dalai Lama
La Cina ha lanciato oggi l'ennesimo avvertimento alla Francia, affermando che le relazioni commerciali tra i due Paesi potrebbero essere danneggiate dall'incontro del presidente Nicolas Sarkozy con il Dalai Lama, previsto per sabato prossimo in Polonia. “È solamente nel quadro di buone relazioni bilaterali che possiamo creare un'atmosfera buona per le nostre relazioni commerciali”, ha detto il portavoce del Ministero degli esteri cinese, Liu Jianchao. La Cina ha cancellato il suo vertice annuale con l'Unione Europea, della quale la Francia è il presidente di turno, a causa dell'annunciato incontro tra Sarkozy e il leader tibetano. Il Dalai Lama, considerato un secessionista da Pechino, parteciperà ad una riunione di vincitori del Premio Nobel per la Pace promossa dall'ex leader di Solidarnosc Lech Walesa, alla quale Sarkozy è stato invitato. Il Dalai Lama ha ricevuto nel 1989 il prestigioso riconoscimento.

Morti operai cinesi per un incendio nel dormitorio
Undici operai cinesi sono morti ed altri dieci sono rimati feriti a causa di un incendio scoppiato nel dormitorio della loro azienda, nei pressi della città di Qingdao. La notizia è resa nota dall'agenzia Nuova Cina e sull'accaduto è stata aperta un'inchiesta. Fonti di stampa riportano che spesso le aziende bloccano le uscite per impedire l'ingresso di ladri, ma anche per evitare che gli operai lascino nottetempo il lavoro. (Panoramica internazionale a cura di Fausta Speranza)

 Bollettino del Radiogiornale della Radio Vaticana Anno LII no. 339

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