2008-12-04 15:08:46

In un convegno a Roma il contributo della Chiesa croata al Concilio


Verificare e analizzare il contributo dei vescovi e dei teologi croati al Concilio Vaticano II e il modo in cui l’assise è stata recepita dalla Chiesa croata: è l’obiettivo del convegno promosso oggi a Roma dall’Ambasciata di Croazia presso la Santa Sede in collaborazione con la Pontificia Università Lateranense e la Facoltà Cattolica di Teologia dell’Università di Zagabria. Durante l’incontro, incentrato sul tema “La Chiesa croata e il Concilio Vaticano II. Partecipazione, contributo e recezione”, “si presenteranno i contributi essenziali alla teologia, agli studi mariologici, alle scienze sociali, alla diffusione della Parola di Dio”. Si inquadrerà – spiegano i promotori - la Chiesa croata nel vasto ambito della “Ostpolitik vaticana” senza trascurare “il rinnovamento della teologia nei paesi del Centro-Est e del Sud-Est europeo”. Ad inaugurare i lavori, il rettore della Pul, mons. Rino Fisichella. Tra i relatori – rende noto il Sir – ci sono mons. Walter Brandmüller, presidente del Pontificio Comitato di Scienze storiche; l’arcivescovo di Zagabria cardinale Josip Bozanic; il card. Tomáš Špidlík. Durante l’incontro, che si concluderà domani, è prevista la presentazione del libro “Ho conosciuto due Papi” (Lateran University Press) di Emilio Marin, ambasciatore di Croazia presso la Santa Sede. (A.L.)







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