Il 10 dicembre in Vaticano la solenne celebrazione del 60.mo della Dichiarazione universale
dei diritti umani
“I diritti dell’uomo sono espressione dell’eminente e inviolabile dignità di ogni
persona umana e manifestano la sua vocazione unica e irripetibile, al di là di qualsiasi
differenza e ogni possibile discriminazione. La Dichiarazione universale del 1948,
che ha sancito ed elencato tali diritti, costituisce una pietra miliare della civiltà
umana, ribadendo che il progresso dell’umanità non si misura solo coll’avanzamento
della scienza, della tecnica e dell’economia, ma anche e soprattutto col primato dei
valori spirituali e col progresso della vita morale”. Lo afferma in una nota il Pontificio
Consiglio della Giustizia e della Pace sottolineando che “riaffermare questi principi
e questi valori costituisce l’intento principale della solenne celebrazione” che la
Santa Sede promuove nel pomeriggio del prossimo 10 dicembre, alla presenza di Benedetto
XVI, “per ricordare e onorare il 60.mo anniversario della Dichiarazione universale
dei diritti dell’uomo stilata dalle Nazioni Unite, il 10 dicembre del 1948, all’indomani
della fine del secondo disastroso conflitto mondiale”. Secondo quanto già preannunciato
nell’apposita conferenza organizzata dalla Sala Stampa della Santa Sede il 13 novembre
scorso, la celebrazione si articolerà in un Atto commemorativo di riflessione e di
studio, con discorsi tra gli altri del segretario di Stato, cardinale Tarcisio Bertone,
e del direttore generale dell’Organizzazione Mondiale del Lavoro, Juan Somavia, alla
presenza attesa del presidente italiano Giorgio Napolitano e del principe e gran maestro
del Sovrano Militare Ordine di Malta, fra’ Matthew Festing. All’Atto commemorativo
seguirà, presente Benedetto XVI, un concerto di musiche classiche eseguite dalla Brandenburghisches
Staatsorchester di Francoforte, diretta dal maestro Inma Shara, spagnola, prima donna
a dirigere un complesso sinfonico in Vaticano. Poco prima del concerto avrà luogo
l’assegnazione dei premi attribuiti per il 2008 dalla Fondazione San Matteo in memoria
del cardinale Van Thuan a cinque personalità e istituzioni particolarmente distintesi
nel campo dell’impegno sociale e per la pace. Il concerto è sponsorizzato congiuntamente
dalla predetta Fondazione San Matteo e dalla ditta svizzera di orologi Vacheron-Constantin
Company.