Torna lentamente alla normalità la situazione negli aeroporti della Thailandia dopo
che la Corte costituzionale ha sciolto i partiti di governo accusati di brogli elettorali.
Intanto, il premier ad interim della Thailandia, Chavarat, ha confermato che il Parlamento
voterà per il nuovo primo ministro il prossimo lunedì 8 dicembre. Resta dunque inalterata
l’attuale maggioranza parlamentare e le ragioni della crisi potrebbero riproposi negli
stessi termini. Come interpretare dunque quello che sta avvenendo nel Paese asiatico?
Stefano Leszczynski lo ha chiesto a Francesco Montessoro, docente di Storia dell’Asia
all’Università statale di Milano: