Nella Basilica di San Paolo esposta una statua di Giovanni Paolo II
Una grande statua di bronzo dorato che raffigura Giovanni Paolo II è esposta nell’atrio
della Basilica papale di San Paolo fuori le Mura, il nuovo spazio di accoglienza dei
pellegrini al cui allestimento per l’Anno Paolino (in particolare alla realizzazione
delle vetrate) ha contribuito il suo autore, lo scultore veronese Albano Poli. La
statua sosterà qui tutto il mese di dicembre in attesa di raggiungere il Cile, sua
destinazione finale, precisamente la città costiera di Coquimbo, ove accoglierà i
visitatori della monumentale Croce del Terzo Millennio, attorno alla quale è stata
edificata una grande chiesa dedicata al compianto Pontefice. In questa raffigurazione
il Papa indossa la stessa mitra e la stessa casula donata alla fondazione Croce del
Terzo Millennio; nella mano sinistra regge il Crocifisso sul quale spesso si appoggiava,
“quasi a testimonianza di una fede totale e priva di incertezze”, la mano destra è
protesa nell’atto di benedire la folla. La statua, alta più di due metri, che era
stata benedetta il 15 ottobre scorso dal Santo Padre Benedetto XVI in piazza San Pietro,
è ammirata dai pellegrini sempre più numerosi in visita alla Basilica Ostiense. Tra
gli ultimi pellegrinaggi, quelli della diocesi di Livorno di oltre cinquecento fedeli,
guidati dal vescovo mons. Simone Giusti, che ha presieduto una solenne celebrazione
eucaristica, e di un’ottantina di sacerdoti della Società Salesiana di San Giovanni
Bosco, accompagnati dal loro rettor maggiore don Pascual Chávez Villanueva e da alcuni
consiglieri regionali, in occasione di un convegno degli ispettori delle case d’Europa
promosso per rilanciarvi il carisma salesiano. Per essi ha celebrato l’Eucaristia
il cardinale Camillo Ruini. Sempre per celebrare l’Anno Paolino, sono venuti pellegrini
in Basilica il Gran Maestro del Sovrano Militare Ordine di Malta, Fra’ Matthew Festing,
insieme con il Gran Commendatore, Fra’ Giacomo Dalla Torre del Tempio di Sanguinetto,
alti dignitari e una quarantina di cavalieri di diverse “lingue” (francese, italiana,
spagnola, tedesca, inglese, boema), tutti in abito corale. Sono stati accolti dall’arciprete,
cardinale Andrea Cordero Lanza di Montezemolo – nell’Ordine è Bali Gran Croce d’Onore
e Devozione – che li ha accompagnati alla venerazione del Sepolcro dell’Apostolo,
e poi guidati nella visita della Pinacoteca e di altre opere della Basilica realizzate
in occasione dell’Anno Paolino. Nell’abside, durante la celebrazione di una Messa
solenne, è stata accolta la professione di un cavaliere di “lingua” inglese, Fra’
John Louis Tabor. (A cura di Graziano Motta )