E' dedicato alla vita il tradizionale messaggio d'Avvento firmato, per la prima volta
quest'anno, dall'arcivescovo di Varsavia, Kazimierz Nycz, e dal vescovo di Varsavia-Praga",
sull'altra riva del fiume Vistola, Henryk Hoser. "Vogliamo non solo ricordare i numerosi
rischi che minacciano la vita nel mondo moderno - scrivono i presuli - ma soprattutto
vogliamo far vedere la bellezza della vita". Non a caso il messaggio - ripreso dall'agenzia
Sir - è dedicato alla vita. L'anno pastorale 2008/2009, infatti, conformemente al
programma stilato dalla Conferenza episcopale polacca, per il quinquennio 2006-2010,
prevede di concentrare le iniziative ecclesiali sulla difesa della vita. "Bisogna
che ogni essere umano riscopra che la vita è un dono di Dio, che sappia ammirarla
e voglia viverla con rispetto non solo per la propria vita ma anche per la vita degli
altri e tutto il creato", rilevano i vescovi. Il tema della difesa della vita è diventato
di particolare attualità durante l'ultima sessione plenaria dei vescovi polacchi,
chiusasi ieri a Jasna Gora. Mercoledì scorso, a Varsavia il primo ministro Donald
Tusk ha ribadito che le spese per la fecondazione in vitro restano a carico del servizio
sanitario nazionale. "Le sperimentazioni effettuate finora non lasciano il minimo
dubbio che il metodo di fecondazione in vitro è una violazione del diritto alla vita
dell'essere umano già concepito - ha ribadito da parte sua il presidente della Conferenza
episcopale, mons. Jozef Michalik -. Per compiacere i genitori e dare loro un figlio,
si uccidono altri esseri umani. Questo non è accettabile per alcuna persona onesta,
e tanto meno per un cristiano". (A.M.)